NewTuscia – TERNI – “L’intera provincia di Terni, insieme all’Umbria, si è unita idealmente all’Italia per ricordare le vittime del coronavirus. E’ stato un momento di solidarietà generale che è servito anche a rendere omaggio al sacrificio e all’impegno dei medici e degli operatori sanitari e per abbracciarci idealmente tutti”. Lo afferma il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, commentando il minuto di silenzio osservato oggi su iniziativa di Anci e Upi nazionali. ”

“Nonostante i dati denotino una situazione in decrescita – afferma il presidente – l’emergenza è ancora in piedi e non dobbiamo in nessun modo abbassare la guardia. Sono giorni drammatici per tutti che mai avremmo voluto vivere e che mai avremmo potuto nemmeno immaginare. Sindaci, presidenti di Provincia e le istituzioni tutte sono in prima linea per cercare di dare risposte alle comunità, alle tante esigenze, alle innumerevoli richieste e alle tantissimi incertezze.

Quello di oggi – osserva Lattanzi – è stato però un momento molto importante, perché ha segnato un raccoglimento nazionale che ci ha consentito di stare vicino al il dolore di chi sta soffrendo e delle famiglie che hanno perso i propri cari senza potergli dare nemmeno l’ultimo saluto, proprio come in guerra ma contro un nemico invisibile. Le nostre vittime però non sono militari ma gente di tutti i giorni”.

Appello sindaco Calvi dell’Umbria – Anche il sindaco di Calvi dell’Umbria, Guido Grillini, ha partecipato come tutti al minuto di silenzio dichiarando: “E’ stato un momento molto importante di unione e vicinanza di un popolo intero. Questa è una guerra che si combatte contro un nemico subdolo e che si può vincere solo contiuando a fare diligentemente quello che stiamo tutti facendo. Rimanere in casa è una delle armi migliori che abbiamo. La guerra va avanti e noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte responsabilmente”.

Nella foto allegata il minuto di silenzio ad Avigliano Umbro con sindaco Luciano Conti e due assessori:  a sinistra Daniele Gentili, a destra Roberto Pacifici.