NewTuscia – ROMA – Riceviamo e pubblichiamo.
Visto che Regione e ATAC non ci rispondono, abbiamo scritto direttamente a tutto il Governo, incluso il Presidente Conte, mettendo sempre in copia tutti i referenti che conosciamo.
Questo aspetto che segnaliamo infatti è molto importante e sul quale non abbiamo visto proattività da parte di Regione Lazio o ATAC. Con quasi MILLE corse soppresse dal 1 gennaio ad oggi, l’affollamento nei treni è garantito dato che i pendolari sono comunque costretti a spostarsi per lavoro e studio, oltre ai turisti che visitano la capitale. Parliamo sempre di 75 mila persone al giorno!
Non abbiamo nemmeno la certezza che abbiamo sanificato i treni,viste le condizioni pessime in cui li fanno girare.
Egregio Presidente Conte,
i treni affollati sono un veicolo privilegiato per il contagio e noi come pendolari ogni giorno rischiamo di ammalarci.
Purtroppo nè la Regione Lazio, proprietaria della ferrovia, nè ATAC il gestore del servizio, sembrano aver appieno compreso il pericolo e continuiamo a viaggiare stipati come bestie, da sempre, in treni sporchi, affollati e quindi insalubri.
Inoltre pensiamo anche a chi porta questi mezzi, persone come noi e quindi esposte al contagio, esattamente come noi.
Se si dovessero ammalare anche loro, chi li porterebbe i treni? Per mitigare un rischio effettivo, una soluzione percorribile sarebbe quella di farli lavorare a squadre fisse, cioè sempre stesso capotreno con lo stesso macchinista a fianco, niente doppi turni, con Dirigente Unico e Capodeposito in contatto da remoto e quindi senza contatto fisico.
Lo faccia capire a chi legge che con poco si potrebbe fare molto, come efficace forma preventiva.Altrimenti andremo tutti in quarantena, prima o poi.
Grazie per la comprensione
Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord