NewTuscia – VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo.

Non più tanto un assordante silenzio, quanto una cortina di benevolenza, continua a caratterizzare la vicenda della cosiddetta “autonomia differenziata”: il processo di trasferimento di competenze legislative e amministrative, di risorse umane, finanziarie e strumentali dallo Stato ad alcune Regioni a statuto ordinario, secondo moduli singolarmente differenziati. Tale processo – partito nel febbraio 2018, con la sigla delle intese iniziali tra l’allora governo Gentiloni e le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna – è proseguito in un clima di silenzio e reticenza che solo negli ultimi mesi è stato possibile rompere, iniziando a denunciare i pericoli che produce.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le dichiarazioni del Governo che intendono tranquillizzare in merito al contenuto della proposta di Legge-quadro proposta dal ministro Boccia, all’esclusione di alcune materie/funzioni dai processi di Autonomia differenziata, alla pre-condizione che le Intese con le Regioni possano avvenire solo dopo la definizione dei LEP (ossia dei Livelli Essenziali di Prestazione) e, più in generale, alla garanzia che l’Autonomia differenziata possa essere attuata nel rispetto della Costituzione e dell’unità della Repubblica.

Ma, nei fatti, l’iter dell’Autonomia differenziata non viene portato al dibattito pubblico in modo trasparente, tale da permettere a tutti di partecipare alla discussione e di intervenire con iniziative tempestive su una vicenda che rischia di compromettere l’unità della Repubblica e di accentuare le diseguaglianze tra territori e cittadini in ragione della loro ricchezza.

In tutta Italia, in queste settimane si sono svolte oltre 100 assemblee locali, grazie al lavoro di decine di attivisti, per informare e sensibilizzare sui pericoli concreti che il Paese sta oggi vivendo. Anche a Viterbo si è costituito un Comitato per partecipare a questa campagna.

Pertanto Giovedì 20 febbraio si terrà un incontro pubblico con Marina Boscaino, portavoce nazionale del Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti, alle ore 17,15 presso lo SpazioArci Biancovolta in via delle Piagge 23, anche in vista del prossimo svolgimento di una Assemblea nazionale, cui parteciperanno tutti coloro che si oppongono a questo processo, che aggiungerà degrado alla disgregazione sociale in atto nel Paese.

Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti p. il Coordinamento di Viterbo e della Tuscia, Daniele Cario