NewTuscia – MONTALTO DI CASTRO – Il sospeso Sergio Caci dichiara sui social la presenza di “qualche meccanismo perverso” e che “ci sono molti elementi strani in questa storia e li chiarirò al giudice”.
C’è stato un processo, sono state raccolte prove e registrazioni ed alla fine è arrivata una sentenza che riporta le motivazioni per cui il Tribunale di Civitavecchia ha inflitto la condanna a tre anni e due mesi.
“Mi viene in mente Renzi quando diceva di volersi godere la crisi gialloverde mangiando popcorn davanti alla tv” afferma Corniglia Francesco consigliere comunale del M5stelle “oggi a Montalto c’è chi volutamente cerca di tirarci in mezzo a una brutta storia del 2012 accumunandoci ai cattivi, ai persecutori, ai disfattisti che non amano il loro paese. Sui social si parla genericamente di “tutta l’opposizione”, forcaiola e giacobina capace solo di spiare dal buco della serratura e di sparlare contro la buona e misericordiosa maggioranza civica che guida il paese, capace ed operosa.
Una posizione fin da subito di assoluta trasparenza e serietà.
La situazione è assai grave e in evoluzione. Inutile far finta che non sia successo niente e partecipare senza fascia alle manifestazioni dicendo di essere un normale cittadino o dire di essere sospesi tra le note.
Ci sarà un probabile ricorso contro la sospensione e il processo d’appello.
Se invece vogliono continuare a fomentare il dibattito allora che entrassero nei particolari e spiegassero cosa è successo sette anni fa, rendessero pubbliche le registrazioni, le determine e quant’altro. E lo dicessero anche e soprattutto in Consiglio Comunale.”