NewTuscia – VITERBO – Si aprono le porte della Corte d’Assise per il 34enne indiano che circa otto mesi fa colpì il compagno di cella con uno sgabello provocandone la morte.

Il ragazzo, reo confesso, avrebbe manifestato disturbi psichiatrici già da tempo prima di arrivare nel carcere viterbese. Arrestato a Cerveteri il 14 febbraio scorso per il tentato omicidio di un anziano con cui avrebbe avuto una relazione sentimentale, portato nel carcere di Civitavecchia, aveva colpito poi un agente della polizia penitenziaria e l’allora compagno di cella, sempre con uno sgabello.

Trasferito a Mammagialla, in una notte di fine marzo, ha colpito con lo stesso mezzo il sessantaduenne con cui condivideva la camera in seguito ad una lite per un’accendino. L’uomo è stato portato immediatamente in ospedale, ma nonostante l’intervento di neurochirurgia è morto in seguito alle ferite riportate al volto e alla testa.