Un impegno di nove secoli per l’assistenza, l’arte e la cultura religiosa
di Stefano Stefanini
NewTuscia – ORTE – Le Confraternite rappresentano nella storia della Chiesa e delle comunità locali l’aggregazione multiforme di uomini e donne che, a partire dall’epoca medievale e attraverso i secoli, “ ha curato il servizio delle famiglie e delle persone più deboli e povere, a coloro che avessero necessità di vicinanza materiale e morale, creando con contributi personali e lasciti testamentari, le varie opere di soccorso e assistenza, chiese, ostelli ed ospedali, ma anche iniziative legate alla cultura religiosa ed all’arte”, tutte quelle attività che non rientravano propriamente nelle competenze del comune.
La storia secolare di Orte, come di tante comunità locali, è stata caratterizzata dalla presenza sul territorio di numerose confraternite esistenti sin dai tempi del medioevo. A partire dal 2009 si è instaurata la tradizione di dedicare la terza domenica di novembre ad una significativa Giornata di fraternità per ricordare gli 850 anni della Confraternita di Santa Croce, accertata come la più antica d’Italia. Il primo documento che attesta l’esistenza della Confraternita di Santa Croce è una bolla di papa Adriano IV risalente al 17 febbraio 1159, che conferma la pertinenza dell’ospedale di San Leonardo alla cattedrale di Orte. La stessa struttura ospedaliera fu fondata dalla confraternita ortana.
Il rettore delle Confraternite Riunite, Roberto Rondelli ed il parroco a assistente spirituale don Maurizio Medici invitano le comunità religiosa e civile alla “Giornata del Confratello” che si tiene domenica 17 novembre con la visita alla Chiesa del Cimitero per ricordare e pregare peri i confratelli scomparsi, poi l’assemblea dei Confratelli alle ore 10 presso la chiesa di Sant’ Agostino Santa Croce, restaurata negli ultimi anni a cura e con l’impegno diretto delle Confraternite, riportandola alla purezza delle sue linee romaniche originarie. Il programma della giornata seguirà con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta e un momento di convivialità presso la contrada San Gregorio alla Rocca.
Oggi le confraternite hanno orientato la loro attività in altri campi inerenti sempre il loro fine socio-religioso che è rivolto ad opere di solidarietà e di carità per le persone più bisognose materialmente e moralmente ed alla cura del restauro di chiese e edifici legati nei secoli alla vita delle Confraternite stesse Le Confraternite di Orte – a cui aderiscono oltre 500 iscritti, tra cui tantissimi giovani – curano l’organizzano della Processione del Cristo Morto a Orte, anch’essa considerata come la più antica nel suo genere, che si svolge immutata ogni Venerdì Santo dagli inizi del 1200. Altro recente impegno dei Confratelli è stato quello del restauro della chiesa di Santa Maria di Loreto presso l’Ospedale.
Esclusivo e è il Museo delle Confraternite in Santa Croce per il patrimonio artistico e votivo custodito nella struttura attigua alla Chiesa di Sant’Agostino, che costituisce il Museo Diffuso delle Confraternite nella con la chiesa di San Francesco e prossimamente quella di san Biagio, un segmento prestigioso del Circuito museale di Orte, insieme al Museo Civico ed al Museo di Arte Sacra.