Prove tecniche di alleanza tra Italia Viva e Movimento Sudisti Italiani

Due partiti che si posizionano al centro dello schieramento politico con un unico denominatore comune che è quello di essere antisovranisti e antisalviniani. I sudisti vogliono ripristinare la legge 285, la no tax area, che faciliti le imprese italiane le quali decidono di operare nel Sud Italia e non all’estero, applicando una notevole detassazione sui costi che esse devono affrontare. In tal modo sarà possibile industrializzare il Meridione, perché offra lavoro ai suoi cittadini e perché faccia proliferare nuovi mercati, i quali irrobustiscano l’economia italiana. Da un lato, il Movimento Sudista avrà forte impulso solidale, affinché viva la parità sociale, nonché l’intento di divulgare la cultura della legalità per abbattere l’illegalità che vive, da secoli ormai, in molta parte dei territori del Mezzogiorno. Dall’altro lato, Italia Viva europeista, molto vicina ai poteri forti, si ispirerà ad una visione liberale del mercato, alla stregua di una nuova Forza Italia. Il bianco e il nero, il giorno e la notte, ossia il Movimento Sudista e Italia Viva, che si compensano reciprocamente e che, proprio per tale motivo, potranno ricreare il centro dello schieramento politico italiano.