Francesco Battistoni

NewTuscia – VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo. La revoca della scorta al Capitano Ultimo suscita forte preoccupazione fra tutti i cittadini, non solo perchè dalle motivazioni poste alla base della decisione dell’ UCIS, come è stato ben descritto dal servizio de “le iene”, risulta che la mafia, a loro dire, sia meno virulenta del passato e che quindi il Comandante De Caprio non sia più in pericolo, ma soprattutto perchè desta perplessità rispetto all’adempimento del dovere dello Stato di proteggere tutti i suoi cittadini e, in particolare, il simbolo della lotta alla mafia.

Perchè il governo continua con gli slogan, anche sulla lotta alla mafia e poi espone un eroe nazionale al pericolo? L’ho chiesto oggi in una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno. Mi auguro solo che ci sia un ravvedimento veloce, ancor prima che una risposta, e che il nostro eroe, Sergio De Caprio, non paghi con la vita la sua scelta di coraggio che dal 1993, con l’arresto dello spietato latitante Riina, lo ha costretto ad una vita sotto copertura nella continua lotta alla mafia che, ahimè, ancora esiste.

Così in una nota il Senatore Battistoni