di Stefano Stefanini
NewTuscia – VITERBO – “Il Mosaico dell’Umanità” , l’opera di Roberto Joppolo raffigura nelle braccia della Croce i popoli in cammino, i volti dell’umanità che convergono verso la figura del Santo Padre, simbolo di Pace, fraternità, accoglienza e, nella parte posteriore dell’opera ,il cammino è orientato verso San Francesco, maestro di fraternità universale.
Il grande progetto artistico, di solidarietà umana universale nasce nel 2015, ”Anno della Misericordia”: Roberto Joppolo, nell’ambito di un progetto artistico che vede la realizzazione di una serie di opere in pittura e scultura sul tema dei popoli in cammino, crea “Il Mosaico dell’Umanità”, un’opera realizzata in tre esemplari in ferro a forma di croce latina alta m. 2,50 , formata da tanti tasselli in ceramica policroma che rappresentano i volti dell’umanità che convergono verso la figura del Santo Padre, simbolo di Pace, fraternità, accoglienza e, nella parte posteriore, verso San Francesco, maestro di fraternità universale. Desiderio dell’artista è di installare questa sua creazione in luoghi-simbolo promuovendo una iniziativa di carattere internazionale.
L’idea di Roberto Joppolo troverà compimento presto. Il 20 novembre 2019 prossimo è prevista la conclusione del progetto con l’installazione del Mosaico dell’Umanità a San José di Costarica: a dare l’annuncio è proprio il dott. Jaime Feinzaig che, recatosi a Viterbo, accompagnato dall’artista Roberto Joppolo e dall’amico e sostenitore dell’iniziativa, Stefano Corbianco, è stato ricevuto dal Sindaco Giovanni Arena per gettare le basi per un eventuale gemellaggio amichevole tra la Città di Viterbo e la capitale costaricana.
Il dott. Feinzaig, come rappresentante personale del sig. Sindaco di San José, ing. Johnny Araya, ha portato i saluti del sindaco di San José, e dell’Arcivescovo, Mons. José Rafael Quirós, fortemente coinvolti nella installazione in Costarica dell’opera “Il Mosaico dell’Umanità”
Nel 2015, ”Anno della Misericordia”, Roberto Joppolo, nell’ambito di un progetto artistico che vede la realizzazione di una serie di opere in pittura e scultura sul tema dei popoli in cammino, crea “Il Mosaico dell’Umanità”, un’opera realizzata in tre esemplari in ferro a forma di croce latina alta m. 2,50 , formata da tanti tasselli in ceramica policroma che rappresentano i volti dell’umanità che convergono verso la figura del Santo Padre, simbolo di Pace, fraternità, accoglienza e, nella parte posteriore, verso San Francesco, maestro di fraternità universale. Desiderio dell’artista è di installare questa sua creazione in luoghi-simbolo promuovendo una iniziativa di carattere internazionale.
La prima richiesta di collaborazione viene inoltrata all’allora ambasciatore in Italia del Costarica, Dott. Jaime Feinzaig che accoglie subito con entusiasmo la proposta di poter installare l’opera a San Jose’ in quanto capitale della Nazione che può vantarsi, oggi, di essere uno degli Stati dell’America latina che vive una situazione politica ed economica più stabile al mondo; è sede della Corte Inter-Americana dei Diritti Umani , sede dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite e nel 1987 il suo presidente, Oscar Arias Sanchez, riceve il Premio Nobel per la pace.
Intanto, il 17 novembre 2016, a chiusura del Giubileo Straordinario, avviene la prima installazione a Viterbo: in quanto città dei Papi, fortemente coinvolta nella realizzazione dell’opera.
Il 15 febbraio 2017, durante l’udienza generale, Papa Francesco, ha benedetto ed apprezzato l’opera “Il Mosaico “dell’Umanità” che si propone di promuovere la cultura dell’accoglienza, soprattutto riguardante i profughi e rifugiati, tema oggi purtroppo attuale in vari paesi del mondo, che richiama l’attenzione delle coscienze su disagi, discriminazioni, preconcetti, abusi, sofferenze, solitudine che intere popolazioni vivono e sono costrette a subire spesso sotto l’indifferenza dei potenti.
L’opera mira a far capire che tutti facciamo parte di una “nuova” umanità da costruire con la collaborazione di tutti racchiudendo quel messaggio di pace, solidarietà ed ecumenismo che tanto sta a cuore al Santo Padre.
Il 20 giugno 2018, a celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la seconda installazione avviene a Lampedusa: in quanto luogo-simbolo della testimonianza cristiana sia di Papa Giovanni Paolo II che di Papa Francesco; porta del mediterraneo, che simbolicamente rappresenta terra di approdo e miraggio di speranza di nuova vita per coloro costretti a fuggire dalle loro terre.
Il 20 novembre 2019 è prevista la conclusione del progetto con l’installazione del Mosaico dell’Umanità a San José di Costarica e a dare l’annuncio è proprio il dott. Jaime Feinzaig che, recatosi a Viterbo, accompagnato dall’artista Roberto Joppolo e dall’amico e sostenitore dell’iniziativa, Stefano Corbianco, è stato ricevuto dal Sindaco Giovanni Arena per gettare le basi per un eventuale gemellaggio amichevole tra la Città di Viterbo e la capitale costaricana.
Il dott. Feinzaig, come rappresentante personale del sig. Sindaco di San José, ing. Johnny Araya, ha portato i saluti del sindaco di San José, e dell’Arcivescovo, Mons. José Rafael Quirós, fortemente coinvolti nella installazione in Costarica dell’opera “Il Mosaico dell’Umanità”