Emanuela Colonnelli

NewTuscia – ACQUAPENDENTE – Ad Acquapendente è stata una giornata speciale quella di domenica 4 agosto. A conclusione del festival letterario “La Rosa d’Oro”, si è svolta infatti la “partita del cuore” tra la Nazionale Italiana Poeti ed una rappresentanza dei Pugnaloni di Acquapendente.

La partita è stata preceduta dalla conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune di Acquapendente. Presenti l’assessore Gabriella Brenci, il Primario dell’ospedale Remo Brenci, il Presidente della La Rosa d’Oro Onlus Umberto Coro, il Presidente della Nazionale Poeti Alfonzo Ottomana, il Presidente della Pro Loco di Acquapendente Fabio Vitali, il vincitore del Concorso La Rosa d’Oro Francesco Pasqual, i Jalisse, lo scrittore spagnolo Francisco Munoz Soler; ha moderato gli interventi Aldo Marinelli.

In questo caso, lo sport fa rima con solidarietà: gli incassi infatti – 1.500 euro circa –  sono stati devoluti in favore dell’Ospedale di Acquapendente; ad accompagnare le formazioni che si sono sfidate presso lo Stadio Dante Vitali, il Coro Gold and Silver, le majorette di Acquapendente, e guest star d’eccezione, i Jalisse.

Durante l’intervallo, oltre alla musica, è scesa in campo anche la poesia, con la lettura di alcuni versi dedicati ad Acquapendente ed al gioco del calcio. Inoltre, due giocatori della Nazionale Poeti, sono anche cittadini aquesiani. Si tratta di Roberto Colonnelli (“Ponti di Parole”, “Elikona”, “Oltre l’ombra del Vento”, “Ogni stella ha il suo perché”), e di Egidio Mazzuoli (vincitore di alcuni premi letterari ed autore di un audiolibro http://autori.poetipoesia.com/minisiti-egidio-mazzuoli/).

“Un evento a favore della poesia e della solidarietà”, ha dichiarato Roberto Colonnelli: “Siamo contenti di fare questa cosa proprio nel nostro paese, che se lo merita. Si tratta di una cittadina di frontiera, situata al confine tra diverse regioni, un po’ dimenticata dal turismo della Capitale. Oggi però la poesia è davvero qui con noi; il nostro messaggio è che la poesia non è una cosa astratta e fine a se stessa, ma reale”.

“La poesia e il calcio possono sembrare due cose lontanissime”, conferma Egidio Mazzuoli, “Ma oggi scendono in campo insieme a favore della solidarietà. È una grande emozione rimettere piede in questo campo dopo vent’anni”.

La partita è stata vinta dai Pugnaloni con un risultato netto, ma ad uscirne davvero a testa alta, sono state la solidarietà, la voglia di mettersi in gioco e la volontà di divertirsi in maniera sana e genuina.