NewTuscia – VITERBO – “Premetto che appena ho letto il titolo pensavo fosse un articolo di lercio.it ma poi mi sono detta “No Clà leggi l’articolo non partire prevenuta!”… Allora ho aperto il link e ho letto… Poi l’ho riletto, perché non capivo il fine… Poi l’ho riletto di nuovo, perché ho pensato “Ma se è un modo per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, perché poi ti danno come premio 30 ore di parcheggio da utilizzare con un mezzo privato?”… Dopo la terza lettura che facevo mi sono detta “No Clà, non criticare, fai la differenza e dì quello che avresti fatto tu”… Allora, sapete che avrei fatto? Avrei fatto uno studio sui maggiori utilizzatori dei mezzi pubblici della città (che probabilmente sono gli anziani e gli studenti) e avrei fatto del marketing su di loro, ad esempio facendo delle schedine ricaricabili che possono essere utilizzati nei supermercati, nelle cartolerie e nelle librerie (come avviene per la raccolta differenziata nelle città virtuose)! Non solo, sarei andata a “colpire” il target mancante cercando di capire perché non utilizza i mezzi pubblici! Magari avrei scoperto che uno dei motivi e la scarsità di corse ad esempio nel quartiere più abitato della città qual è Santa Barbara… Coperte le corse mancanti anche lì avrei dato le “schedine” agli utilizzatori (che potenzialmente in quel quartiere potrebbero essere le mamme con i bambini) e avrei installato sul mezzo anche dei giochi per i bimbi per fargli fare un’esperienza alternativa sul mezzo pubblico e per educarli fin da bambini a prendere i pullman per girare nella nostra meravigliosa ma bistrattata città! Sì, avrei iniziato da questo”.

Così l’ex assessore comunale di Viterbo, Claudia Nunzi.