I titolari dell’azienda umbra si sono offerti di contribuire gratuitamente all’iniziativa di Vittorio Sgarbi volta a ridare una dimora al cantautore e al suo patrimonio di opere e cimeli
NewTuscia – SUTRI – Il Gruppo Comodini si occuperà, gratuitamente, di progettare l’allestimento della “Casa Museo” di Morgan a Sutri. L’azienda tuderte – composta ad oggi da quattro società operanti prevalentemente nel campo della progettazione – contribuirà di provvedere alla riorganizzazione e gestione degli spazi di Villa Savorelli, palazzo storico della città di Sutri, che dovrebbero diventare la nuova dimora del noto cantautore. L’iniziativa è partita dal sindaco della cittadina laziale, Vittorio Sgarbi, che intende concedere a Morgan il secondo piano della residenza storica. 300 metri quadri circa che ospiteranno non solo l’artista, ma anche le opere e gli oggetti preziosi che egli possiede, o almeno parte di essi: strumenti musicali, bobine con le registrazioni di concerti e sessioni musicali con altri artisti, migliaia di dischi, CD, libri e film, oltre a cimeli di artisti come Lennon o Byrne.
Ma il progetto è ancora più ampio e ambizioso: creare in quel piano di Villa Savorelli, una sorta di Accademia della Musica, come l’ha definita Sgarbi. “Trasformerò quel piano di palazzo Savorelli in un luogo acceso di musica – ha dichiarato Morgan – Voglio fare in modo che sia frequentato da musicisti: sarà luogo di concerti, master class, lezioni per bambini, happening musicali, recital e improvvisazione, luogo di commistione della musica”.
“Siamo felici di poter collaborare a questo bel progetto – dichiarano i titolari del Gruppo Comodini, Marsilio e Alessandro Comodini – e di poter dare così il nostro contributo all’iniziativa di Vittorio Sgarbi, finalizzata innanzitutto a tutelare e promuovere l’arte e la cultura e a valorizzare uno spazio di grande pregio come quello del secondo piano di Villa Savorelli. Già dalle prossime settimane – continuano gli imprenditori – effettueremo dei sopralluoghi e ci confronteremo con Morgan e con Vittorio Sgarbi per definire il progetto in maniera più approfondita”.