NewTuscia – VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo.

Quella che si è svolta ieri mattina, 4 giugno, è una delle più importanti feste religiose del mondo islamico, ma che ha un grande ed importante contenuto interculturale.

Con questo spirito è nata la volontà di condividere questo momento all’interno dello spazio di socializzazione di Arci Solidarietà Viterbo Onlus, presso la scuola di Italiano di via del Teatro Nuovo.

Nei paesi islamici, in questa occasione, è normale trovare famiglie che condividono per qualche giorno la propria abitazione con amici e parenti e – come per le persone che migrano o vivono lontano dai propri paesi – con chi li ospita. Questo significa che la festa dell’Eid ovvero di fine del mese di preghiera e digiuno del Ramadan, è una occasione di accoglienza e incontro con altre culture e religioni, un momento conviviale e di amicizia.

Alcune organizzazioni islamiche in Italia hanno deciso di dedicare la festa di Eid, che segna la fine del Ramadan, a Papa Francesco per ringraziarlo per il coraggio e la concretezza nel portare avanti il dialogo e la conoscenza contro ogni forma di discriminazione religiosa.

La scuola di italiano di Arci Solidarietà Viterbo Onlus ha supportato la volontà di festeggiare questo momento – aprendosi alla comunità viterbese – degli ospiti nei progetti per richiedenti asilo e rifugiati e titolari di protezione internazionale che Arci Solidarietà Viterbo Onlus gestisce su tutto il territorio provinciale.

Poter condividere la colazione dopo la preghiera di fine Ramadan in uno spazio dedicato alla condivisione dei valori dello sport e del rispetto reciproco come lo stadio del rugby di Viterbo assume un significato ancora più importante e stimolante.

Di questo ringraziamo – a nome delle persone che hanno voluto organizzare questo momento – la Società Sportiva Union Rugby Viterbo 1952 e l’Associazione Culturale Islamica di Viterbo.