NewTuscia – VITERBO – Stupro alla 36enne dentro il circolo privato di Casapound Viterbo: ci sarà l’incidente probatorio lunedì prossimo ma la ragazza non incontrerà direttamente Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, i due presunti violentatori. I due assisteranno in un’altra stanza il confronto tra la donna e il giudice per le indagini Rita Cialoni e il titolare del fascicolo d’indagine sul caso, il sostituto procuratore Michele Adragna.

Tribunale di Viterbo

Sarà il primo confronto, anche se a distanza, tra i tre, dopo i fatti accaduti nella notte tra l’11 ed il 12 aprile scorso che furono denunciati la mattina del 12 con la donna che arrivò all’ospedale di Belcolle. La 36enne, difesa dall’avvocato Franco Taurchini, non ricorda nulla dal momento in cui si rifiutò le avances dei due che, secondo la ricostruzione dei fatti, la fecero ubriacare, forse con qualche sostanza stupefacente dentro l’alcol, e quindi la colpirono con un cazzotto al volto facendole perdere i sensi. Da quel momento è buio assoluto nella mente della donna, che ora sarà osservata dalle telecamere a circuito chiuso dai due presunti violentatori che, difesi dagli avvocati Domenico Gorziglia, Marco Valerio Mazzatosta e Giovanni Labate, continuano a dire che la donna era consenziente.

Scopo dell’incidente probatorio senza l’incontro tra i due  e la donna è quello di evitare problemi emotivi  alla 36enne e permetterle di riferire ciò che sa e ricorda in modo diretto e senza condizionamenti. Le dichiarazioni varranno come se le dicesse nel corso del processo alla presenza dei due ragazzi arrestati il 29 aprile scorso.

Una storia che è stata ripresa da tutti i media nazionali e di cui, nei prossimi mesi, dovranno essere chiariti ancora molti aspetti.