NewTuscia – Nel gergo comune quando si parla di cemento si pensa a quel prodotto semiliquido, che poi si indurisce, utilizzato dai muratori per la costruzione dei muri delle case.
In realtà il cemento non è uno solo, ma ne esistono di diversi tipi che vengono impiegati a seconda del tipo di lavoro e della resistenza che si vuole conferire all’edificio o alla struttura che si va a realizzare.
Basterebbe dire “cemento armato” o “cemento a presa rapida” per far capire che le caratteristiche di questi materiali ne caratterizzano l’uso finale, oltre che il nome con cui li conosciamo.
I tipi di cemento secondo la norma UNI EN 197-1
Il fatto che il cemento non sia uno unico è descritto nella norma dell’Unione Europea UNI EN 197-1, che ne identifica la bellezza di cinque tipi diversi, con addirittura ventisette sotto categorie.
Oltre alla classificazione per tipo, questa norma ne discrimina anche la resistenza attraverso sei diverse classi.
Iniziamo dicendo che le tipologie di cemento sono:
- Cemento Portland
- Cemento Portland composito
- Cemento d’altoforno
- Cemento pozzolanico
- Cemento composito
Il Cemento Portland composito ha diciannove sottotipi di materiale, il Cemento d’altoforno ne ha tre, il Cemento pozzolanico e quello composito ne hanno due.
La cosa si fa ancora più complicata quando si prende in esame la resistenza del materiale.
Oltre alle sei classi di resistenza alla compressione già nominate, bisogna considerate che ognuna di esse prevede altre due sotto classi di resistenza: una a 2 giorni e una a 7 giorni.
In conclusione di questo excursus sulle tipologie di cemento, si può dire che la norma di riferimento implica la realizzazione di un totale di 162 materiali diversi.
Tutta questa varietà fa capire quanti possano essere anche i relativi usi del cemento nei diversi lavori nell’ambito dell’edilizia e della costruzione di infrastrutture.
Tagliare il cemento armato: disco diamantato, taglierina professionale, smerigliatrice, mototroncatore
In un edificio in costruzione o durante una ristrutturazione e, soprattutto, si demolisce una struttura è all’ordine del giorno dover tagliare il cemento armato, ma non lo si può fare con un utensile a caso.
La presenza dell’armatura metallica all’interno del calcestruzzo rende questo materiale molto duro, quindi l’unico modo per realizzare un taglio perfetto è quello di usare dischi diamantati.
I dischi per il taglio del cemento armato devono essere istallati su taglierina professionale, smerigliatrice, mototroncatore, attrezzature che devono essere utilizzate solo da operai competenti.
Questi utensili e il disco diamantato devono essere scelti con cura, anche pensando alla possibilità della refrigerazione ad acqua quando il lavoro è particolarmente impegnativo. Per praticità, quando non è strettamente necessario, si utilizzano dischi diamantati per il taglio a secco.
Un disco diamantato è formato da due sezioni: l’anima d’acciaio (o stelo) e la corona diamantata (o segmento diamantato). Questi due elementi devono essere saldati tra loro con tecnologie molto avanzate, perché la giunzione dei materiali determina anche la qualità finale del disco diamantato.
Per saperne di più su come tagliare il cemento armato visita il sito di Workdiamond, azienda che produce utensili diamantati da quasi quarant’anni.