di Stefano Stefanini
NewTuscia – ORTE – Quest’anno la tradizionale processione per onorare la Madonna del Rosario, alle ore 21 di oggi mercoledi 8 maggio per approfondire nella dimensione spirituale e culturale la figura di Maria, come raccomandato ai fedeli di ogni età dal parroco don Maurizio Medici.
La Chiesa di Santa Maria di Loreto limitrofa agli Ospedali Riuniti , ospita la statua della Madonna del Rosario particolarmente venerata dai fedeli fin dall’ottobre del 1960.
La chiesa è tornata agli antichi splendori dopo un profondo restauro, condotto da diversi anni dalle Confraternite , con il concorso della popolazione e di ditte edilizie artigiane della Città. La riapertura al culto della chiesa è avvenuta l’8 maggio 2015 ed è ricordata con l’apposizione di due targhe artistiche volute dalle Confraternite, una per ringraziare la popolazione e le ditte realizzatrici del restauro, l’altra per esprimere un doveroso ringraziamento ad un generoso benefattore di una cospicua offerta in ricordo del proprio padre. La realizzazione di queste targhe è state affidata all’estro di Mastro Cencio, Vincenzo Dobboloni, maestro di artigianato ceramico, operante nelle storica bottega nel centro di Civita Castellana
Quella della Chiesa di Santa Maria di Loreto, conosciuta anche come la “Chiesa dell’Ospedale” non è la prima esperienza di restauro affrontata dalle Confraternite di Orte, presiedute dal rettore Roberto Rondelli, in quanto le stesse negli scorsi decenni hanno restaurato le chiese di San Pietro, di San Biagio, di Santa Croce e Sant’Agostino, con annesso il pregevole Museo delle Confraternite.
Gli approfonditi lavori di restauro della chiesa intitolata nel 1641 a Santa Maria di Loreto.
La chiesa e il monastero, intitolati a Santa Maria di Loreto, furono edificati nel 1641 sull’area dell’Ospedale dei Raccomandati per volere delle sorelle Roberteschi, ultime superstiti di quest’antica e prestigiosa famiglia. ll monastero rimase in vita 174 anni fino al tempo di Napoleone Bonaparte.
Oggi la chiesa ospita la statua della Madonna del Rosario di Pompei, alla quale gli ortani guardano fin dal 1960 con particolare devozione.
Il ruolo sociale e religioso delle Confraternite nella storia delle città.
L’impegno delle Confraternite, oltre che in favore dei bisognosi, nel campo del restauro del patrimonio architettonico e artistico-culturale e della vita socio-religiosa della città è testimoniato dagli studi che mons. Delfo Gioacchini ha dedicato alle storiche congregazioni laicali, delineando nei secoli il fenomeno di volontariato, che nel tempo ha saputo colmare e risolvere le questioni dell’assistenza morale e materiale e dell’inserimento delle fasce più povere della popolazione nella vita sociale della comunità, in particolare la cura dei malati di cui gli Ospedali Riuniti costituiscono la realizzazione più significativa.