NewTuscia – VITERBO – Ieri il mondo è sopravvissuto all’apocalisse dei social, nonostante la bufera che ha letteralmente colpito il mondo della comunicazione web. Trepidazione da parte degli utenti che hanno visto bloccati gli amati social (Facebook, Instagram, WhatsApp). Tra i canali superstiti a disposizione, Twitter e Telegram, presi letteralmente d’assalto, qui si sono riversate lamentele e commenti disperati ed increduli. Trend della rete nella giornata di mercoledì 13 marzo, ribattezzata giornata della parola vera, quella parlata e quindi non scritta, sono stati: #facebookdown, #instagramdown, #whatsappdown.
Oggi è stata ristabilita la serenità mondiale, l’umanità ha superato il social blackout ma, ancora nessuna dichiarazione ufficiale su quanto avvenuto. Problemi di connessione e condivisione non solo in Italia, bensì in diversi paesi del mondo, sia sulle versioni desktop che su quelle mobile. Il “Down Day” di ieri ha visto i social-addicted prendere addirittura d’assalto la polizia australiana e neozelandese che ha rassicurato i cittadini dichiarando che si trattasse di una problematica globale momentanea.
Ieri sera alle 20, ora locale, sospiro di sollievo per la rassicurazione dal profilo twitter ufficiale di Facebook: “Stiamo cercando di risolvere il problema il prima possibile, ma vi possiamo dire che non abbiamo subito un attacco informatico”.
Per una serata la rete ha dovuto fare a meno di fotografie ai piatti delle cene, niente foto di gattini. Prevista la nascita di tantissimi capricorno.
STEFANO MARIGLIANI