NewTuscia – ROMA – Il numero delle domande per la pensione con Quota 100 nel Lazio dimostrano la bontà di un provvedimento che i cittadini aspettavano da tempo e che ristabilisce dignità ed equità sociale. A Roma sono state fino ad ora 2490, a Frosinone 350, a Latina 286, a Rieti 115 e a Viterbo 234 per un totale di 3475. Molti anche gli artigiani che stanno decidendo di scegliere il meritato riposo dopo una vita di sacrifici, questo perché Quota 100 non decurterà gli assegni ma darà loro il giusto peso e valore anche perché manderà i cittadini 5 anni prima rispetto alla legge Fornero che è ormai in fase di smantellamento inesorabile.
Un provvedimento che il sindacato UGL ha sempre sostenuto con forza e che verrà affiancato dal 6 Marzo dal reddito di cittadinanza, altra legge che aiuterà milioni di italiani a combattere la povertà mettendo il nostro paese in linea con tante nazioni europee che da tempo hanno introdotto il sostegno alle fasce più deboli: “L’entusiasmo con cui i lavoratori hanno colto questa opportunità – spiega il segretario regionale UGL Armando Valiani – dimostra che c’è voglia, in un momento di crisi economica, di avere delle certezze. Ciò avrà il duplice effetto di sbloccare il mercato del lavoro e favorire un forte ricambio generazionale sia ne pubblico che nel privato. Aspettiamo ora di vedere quali sono gli effetti del Reddito di Cittadinanza che, siamo sicuri, porterà una ripresa dei consumi e di conseguenza farà uscire la nazione dalla recessione”.
Significativi anche i numeri che arrivano da province importanti e popolose quali Frosinone e Latina come confermano i rispettivi segretari territoriali del sindacato. Gli uffici del patronato Ugl saranno a disposizione non solo per le domande Quota 100 ma anche per ottenere il reddito di cittadinanza.