NewTuscia – ROMA – “La commissione europea ha inviato un parere motivato all’Italia per aver disatteso gli obblighi imposti dal diritto comunitario sulla qualità delle acque potabili per la presenza di valori fuori norma di arsenico e fluoruri in particolare in provincia di Viterbo. Pertanto il rischio di procedura d’infrazione è adesso incombente.” Così in una nota i consiglieri regionali M5s del Lazio.

In base all’art. 12 del Dlgs 31/2001, la Regione Lazio ha specifiche responsabilità tra cui gli adempimenti relativi all’inosservanza dei valori di parametro e l’adozione di piani d’intervento. La regione è troppo impegnata in un braccio di ferro fuori o dentro Talete, invece di preoccuparsi della qualità dell’acqua potabile dei cittadini della provincia di Viterbo.” Conclude la consigliera 5 stelle, Silvia Blasi: “Ho inviato immediatamente una richiesta di audizione al’Assessore all’ambiente Enrica Onorati ed all’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato affinché vengano in commissione ad informare dettagliatamente sulla procedura d’infrazione della UE e sulle azioni che intendono intraprendere per scongiurarla”.
M5S Regione Lazio