“Salute nelle città: bene comune”, ribadito l’impegno dei comuni italiani
di Stefano Stefanini
NewTuscia – “Salute nelle città: bene comune” per città più sane. “Soddisfatto che questo parere, condiviso da colleghi e Istituzioni, sia stato approvato a larga maggioranza su una tematica così importante che segnerà l’agenda politica di tutte le amministrazioni nei prossimi vent’anni. L’Anci e l’Italia diventano così i principali protagonisti a livello europeo per mettere in atto concrete azioni e interventi per città più sane”.
È quanto riaffermato dal vicepresidente vicario di Anci e sindaco di Valdengo (Biella), Roberto Pella, relatore del parere sulla “Salute nelle città: bene comune” approvato a larga maggioranza a Bruxelles, nel corso della sessione plenaria del Comitato delle Regioni.
“Il fenomeno dell’urbanizzazione – ha precisato Pella – pone importanti sfide nelle nostre città dove l’invecchiamento della popolazione, l’impatto del fenomeno migratorio, la sostenibilità del sistema sanitario e di welfare rappresentano uno dei principali temi da affrontare a livello globale. In questa direzione le amministrazioni locali e regionali dovranno guardare ad un nuovo paradigma di governance collaborativa e multilivello dove istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile e cittadini possano contribuire alla progettazione di un assetto urbano condiviso, equo e armonico”.
Il parere intende suggerire l’adozione di concreti strumenti per garantire la “Salute nelle Città” come bene comune in seno ad ambiti d’intervento politico prioritario come “la progettazione urbana, la mobilità e il trasporto, l’ambiente e l’alimentazione sana, lo sport, l’attività fisica e l’istruzione secondo un approccio olistico multisettoriale”.
A margine dell’approvazione del testo opererà di un comitato di esperti sul tema della salute appositamente costituito nell’Associazione dei Comuni Italiani, composto da 25 membri tra sindaci e assessori di città metropolitane e città impegnate in progetti europei nonché da giovani amministratori locali che hanno frequentato la Scuola di formazione Anci (ForsAm) “.
“Il parere approvato a suo tempo a Bruxelles sul tema “Salute nelle città, bene comune” è molto importante per la delegazione italiana dei Comuni che ha chiesto con forza che venisse trattato dalla massima rappresentanza europea degli enti locali e regionali”.