Stefano Stefanini
NewTuscia – ORTE – Nella trasmissione di questo fine settimana di Fatti e Commenti condotta da chi scrive e da Gaetano Alaimo abbiamo parlato, tra gli altri argomenti, della recente presentazione al pubblico di due testi storici sul Centenario della Conclusione della Prima Guerra Mondiale .
Il libro di Michele Antonilli e Mario Pietrangeli dal titolo: “Il ruolo delle Ferrovie nella Prima Guerra Mondiale” (Casa Editrice Amarganta 2018 pp. 100) , la cui presentazione e’ stata promossa dal comune di Gallese, con il sindaco Danilo Piersanti e dal Comitato per la riapertura della Ferrovia dei due Mari, la Civitavecchia Capranica Orte con il presidente Raimondo Chiricozzi.
Abbiamo poi trattato della presentazione del testo “1915-1918 La Prima Guerra Mondiale. in ricordo dei nostri Giovani Eroi” scritto da me e da Bruno Salvatori ed edito da Sed Editrice Viterbo e presentato a Palazzo Nuzzi sede comunale di Orte, con la partecipazione del sindaco Giuliani, del consigliere delegato alla Cultura Valeria d’Ubaldo ed i relatori prof. sante Cruciani di Unitus, che ha collegato e confrontato il dramma di una Guerra, seppur vinta, con la chiara vocazione alla pace internazionale ed alla dimensione Europea sancita dalla Costituzione Repubblicana e dalla storia contemporanea.
La prof.ssa Giovanna Cavarocchi presidente di AUSER Viterbo, ha letto e commentato le poesie di due autori soldati inglesi, accomunati dallo stesso sentimento di ogni soldato costretto a combattere, pur motivato dall’amore per la Patria e la dedizione ai propri commilitoni. Si è anche occupata del dialogo intergenerazionale, in relazione al racconto dei fatti di Guerra di Cento anni fa e di oggi.
Bruno Salvatori, cultore di storia e curatore dell’Archivio di foto inedite d’epoca, e chi scrive hanno illustrato ai presenti le motivazione del testo e in particolare il significato di ricordo dei Caduti e dei Reduci,i cui nomi, seppur con qualche comprensibile dimenticanza, si è cercato di ricordare con commozione e riconoscenza alla comunità civile ed alle tante famiglie toccate dalla Guerra.
Gaetano Alaimo ha illustrato i caratteri salienti dell’evento promosso dal comune di Gallese ed i collegamenti con la realtà delle ferrovie storiche, nella prospettiva di riapertura della linea storica Orte Capranica Civitavecchia.
Nello specifico sul ruolo delle ferrovie nel Primo Conflitto Mondiale, “Per uomini, per merci, per armi, per vettovaglie e per truppe, la ferrovia italiana ebbe un ruolo fondamentale nello svolgimento della Prima Guerra Mondiale e fu una delle pedine più importanti, sotto molteplici punti di vista, nelle pianificazioni degli strateghi di tutte le parti in gioco.
Ma sebbene le Ferrovie costituiscano il binario conduttore del saggio, lo sguardo degli autori va oltre. Lo scenario si arricchisce infatti di informazioni sugli eserciti di fanti e di cavalieri, sulla marina, sull’aeronautica e altro ancora. Il quadro dipinto diviene mobile, intenso, tecnico eppure profondamente umano fino a delineare in modo inedito la nostra storia e rivelando molto delle nostre radici”.
L’Ing. Michele Antonilli è laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ed è docente di Elettrotecnica e Applicazioni presso un istituto d’istruzione superiore. Ha collaborato con l’Università La Sapienza di Roma, è stato docente di corsi per il conseguimento dell’European Computer Driving Licence (ECDL). Ѐ autore di pubblicazioni e articoli tecnici che hanno ricevuto premi prestigiosi.
Il Generale Mario Pietrangeli è nato a Gubbio (Perugia) e vive a Besozzo (Varese). È entrato all’Accademia Militare di Modena nell’ottobre 1978 (160° corso), ha conseguito una laurea in Scienze con il relativo Master presso l’Università di Torino e in seguito la Laurea in Scienze Diplomatiche e Internazionali presso l’Università di Trieste. Ha frequentato corsi e ricoperto vari incarichi militari di prestigio nazionali e internazionali. Ha progettato impianti strategici e ha ricevuto onorificenze e premi per le numerose pubblicazioni tecniche.
L’Associazione culturale Amarganta, casa editrice del testo, nasce con lo scopo di promuovere la cultura in tutte le sue forme in modo diretto o mediante il sostegno ad attività intraprese da enti locali, istituzioni e associazioni altre. L’associazione Amarganta si propone al tal fine come attuatore singolo o partner ideale per la creazione e l’implementazione di progetti originali con il supporto di sinergie e di idee innovative che possano far crescere il territorio e le persone a esso afferenti. Quale che sia il settore di operatività deciso di volta in volta, l’associazione Amarganta costruirà ambiti e spazi ove sarà possibile il libero incontro generando occasioni favorevoli al confronto interpersonale. La diffusione delle attività multimediali, artistiche, informatiche e ricreative permetterà la crescita culturale dei propri soci e una loro più completa formazione umana, tenendo in speciale considerazione il contesto sociale al fine di contribuire all’integrazione delle differenti abilità .