NewTuscia – VITERBO – Incontrarsi per capirsi, per raccontare esperienze, per assumere sguardi nuovi. C’è tutto questo e molto altro in “Pane e Coraggio. Esperienze, numeri e prospettive intorno al fenomeno migratorio”, il convegno-dibattito organizzato dall’Azione Cattolica della diocesi di Viterbo e la Pastorale Giovanile e Universitaria diocesana insieme all’Università della Tuscia. Un’occasione preziosa per capire di cosa parliamo quando parliamo di migrazioni. Anche nella nostra terra.
L’appuntamento di venerdì 16 novembre alle 17 in aula 14 (e non i aula C come precedentemente annunciato) presso la sede Unitus di S. Maria in Gradi vedrà intervenire il prof. Luca Di Sciullo, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS/Progetto “Voci di Confine”, che cura il “Rapporto Immigrazione”: uno strumento fondamentale per comprendere le dimensioni
di una realtà di cui troppo spesso si parla senza averne un quadro ben definito.

La presenza di richiedenti asilo sul nostro territorio sarà al centro dell’intervento di Mario David, responsabile del Cas di Viterbo – Cooperativa Sociale “Tre fontane”, che raccoglie storie di miseria e persecuzione di un’umanità in fuga (come testimonieranno operatori e assistenti del centro quali Valentina Baini, Alessandra De Angelis, Elena Spagnoli, Daniele Prosia).

È un’umanità che ha trovato accoglienza anche alla parrocchia della Verità grazie a don Elio Forti, che racconterà l’esperienza, tra sport e spettacolo, di “Una comunità senza confini”.

A moderare lavori e dibattito il giornalista di Tusciaweb Raffaele Strocchia.