
Un romanzo sognante che racconta le riflessioni, le incertezze e le inquietudini del presente, alle quali la protagonista si abbandona nel tentativo di dare senso e forma al vuoto del tempo.”
Nata a Orvieto (TR) nel 1990, Erica Polegri ha vissuto a Viterbo fino alla fine del liceo, quando si è trasferita a Roma per gli studi universitari. Dopo la laurea in Scienze Linguistiche, Letterarie e della Traduzione ha lavorato in ambito museale in Francia e a Roma. Alla formazione letteraria (francese e inglese) ha sempre unito una forte passione per l’arte visiva: in ambito accademico, ha scritto un saggio sulle incisioni dell’opera onirica quattrocentesca Hypnerotomachia Poliphili. Dal 2017 s’interessa di pratiche teatrali. Ha partecipato come autrice e interprete alla performance “La Bibliothèque” andata in scena alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, con il libro vivente bilingue “Condividere un sogno/Partager un reve”. Attualmente è coinvolta, anche in veste di attrice, nella creazione e produzione di uno spettacolo che andrà in scena a Gennaio 2019, con il supporto del Teatro Potlach di Fara in Sabina (RI), dove da Settembre viene ospitata settimanalmente in residenza.
“Il senso non è fluido”, pubblicato a Roma da L’Erudita (marchio di Giulio Perrone Editore) nel Marzo 2018, è il suo romanzo d’esordio.