NewTuscia – VITERBO – L’olio vegetale esausto se disperso nell’ambiente è fortemente inquinante quindi è necessario raccoglierlo e smaltirlo. Un cittadino coscienzioso e su invito del proprio comune lo raccoglie in appositi contenitori o quelli richiesti a sua volta alla Viterbo Ambiente e lo conferisce… dove? Forse in una di queste colonnine adibite che troviamo nei vari quartieri della città e precisamente questo in foto a Piazzale degli Etruschi nel quartiere Santa Barbara?
Il contenitore (foto) risulta o già pieno o intasato per chi ne fa purtroppo un uso improprio. Forse gli stessi contenitori non sono mai stati a norma, vista la mancanza di appositi microchip per la loro apertura e chiusura? A terra, lasciate lì da tempo con ulteriore inquinamento, bottiglie, taniche, lattine di olio per non riportarle a casa.
Ma a chi spetta la manutenzione del servizio e la raccolta dell’olio? Cosa deve fare un cittadino che voglia smaltirlo in modo corretto? Tenerselo in casa aspettando che la raccolta ritorni a funzionare? Se mai ha funzionato veramente. Portarlo al centro raccolta, quale?
Alla stazione ecologica itinerante “Riello” alla prima voce di “rifiuti non ammessi” vi è un generico “oli”. Forse in quello di Grotte Santo Stefano? In tal caso a questo punto a cosa servono le colonnine?
Chiediamo chiarezza al riguardo.
Iniziativa. Sicurezza – Decoro Urbano
Gruppo Quartiere Santa Barbara Viterbo