
Serve, dunque, da parte di tutti una presa di coscienza, e una maggior senso di responsabilità da parte di comunità e istituzioni: “Il nostro appello – continua il segretario nazionale Caramanica – vuole sollecitare la vasta e concreta diffusione di una cultura che condanni con fermezza questi inaccettabili atti di inciviltà e per responsabilizzare i nuclei familiari che scelgono di vivere con un cucciolo, che deve essere considerato un componente della famiglia non solo dieci mesi all’anno, ma anche nei mesi di luglio e agosto, quando si decide di andare in vacanza”.
E li dove non arriva il buonsenso e la coscienza civile, c’è la legge: “L’abbandono di animali è un reato di cui deve rispondere chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini alla cattività e che, quindi, non potrebbero sopravvivere autonomamente senza l’aiuto dell’uomo – ricorda ancora la segretaria di Rivoluzione Animalista -. La legge attuale, in base all’articolo 727 del codice penale, condanna con la reclusione o con un sanzione che va dai mille ai 10mila euro, chi abbandona un animale o ne provochi dolore fisico e psichico”. Pertanto il monito di “Rivoluzione Animalista” è quanto mai chiaro: “Aiutateci a costruire un futuro migliore per i nostri amici a quattro zampe. Noi ci siamo, tutti i giorni, a tutela di tutti gli animali”.