Stefano Stefanini
NewTuscia – VITERBO – “Lavoro, salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”. E’ questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil, per celebrare la festa del 1° maggio 2018 , che quest’anno si svolgerà a Prato.
Sarà Prato ad ospitare il corteo dei lavoratori e il comizio dei tre leader sindacali per il Primo Maggio 2018. Tema della tradizionale Festa dei Lavoratori sarà, quest’anno, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un segnale forte e inequivocabile alla politica, al mondo delle imprese e delle istituzioni nazionali e locali, alla scuola e al sistema pubblico, nel cambiare rotta e passo, e per contribu
ire a porre, quale nostro principio intangibile, a centralità la persona nel lavoro.
Cgil, Cisl, Uil hanno scelto la città di Prato perché rappresenta un’importante e simbolica realtà industriale dove il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è fortemente sentito.
La rilevanza del tema, la rinnovata drammaticità dei dati sugli infortuni e le malattie professionali, le mancanze e i ritardi, a partire dall’assenza di una Strategia nazionale di prevenzione e dalle migliaia di aziende non in regola, sono fattori evidenti di quanto ci sia necessità di porre il tema della tutela della salute e sicurezza al centro dell’attenzione del mondo del lavoro. A dieci anni, poi, dall’emanazione del Dlgs n.81 del 2008, testo che ha posto le basi di un cambiamento profondo, ancora in evoluzione, nel modo di concepire e rendere fattiva la prevenzione e protezione nei diversi ambiti lavorativi, la scelta fatta acquisisce un valore ancora più significativo.
Nella nostra trasmissione Fatti e commenti di questa settimana, condotta da chi scrive e da Gaetano Alaimo, in onda su TeleorteTv e newtuscia.it abbiamo intervistato Alberto Manzini, segretario della Camera del Lavoro CGIL di Civitavecchia, Roma Nord e Viterbo sulle prospettive del Lavoro a livello nazionale e con particolare riferimento al Lazio ed alla Tuscia viterbese.
I segretari dei sindacati viterbesi sono certi che sia opportuno nel rispetto dei ruoli “Perseguire insieme una strategia per creare sviluppo nel rispetto delle varie vocazioni del territorio provinciale i poli ceramico di Civita Castellana, viario e intermodale di Orte, turistico-culturale, la costa e la Maremma Laziale con il collegamento con il porto di Civitavecchia, il Polo universitario, piccolo industriale, termale e terziario di Viterbo, la vocazione lacuale e agricola dell’Alta Tuscia, il sistema dei centri storici e del Parco archeologico-ambientale.
Per questo lavoratori e imprenditori hanno il dovere di collaborare, oltre le esigenze della semplice produttività e della creazione di profitto per pochi, per un lavoro sicuro e per luoghi di lavoro rispettosi della salute dei lavoratori.
Viene sottolineata la battaglia per l’affermazione del valore e delle basi costituzionali della concertazione tra lavoro, impresa e istituzioni, perché “solo insieme” si esce dalla crisi.