Gaetano Alaimo

NewTuscia – SUTRI – Vittorio Sgarbi contro tutto e tutti. Il critico d’arte più famoso d’Italia arriva con centinaia di persone ad aspettarlo all’ingresso di Sutri. E’ sabato, bella giornata. Lo troviamo appena prima dell’arco che dà nello stupendo centro storico sutrino, camicia a quadri e volto sereno. E’ uno Sgarbi sicuro di sé quello visto ieri, consapevole che tutto il centrodestra del paese è dalla sua parte, anche perché “meglio essere un vicesindaco di Sgarbi, perché poi qualche cosa ti succede, che un sindaco di un paese sconosciuto”: queste le sue parole dentro la chiesa di San Francesco, posto dove il candidato sindaco ha concluso la sua visita.

Ad attenderlo prima, al suo ingresso del paese sulla Cassia, tanti militanti del M5s contestatori con fischietti e un water: in prima linea Vittorio
Di Battista, padre di Alessandro. Il riferimento è ai video in cui Sgarbi attacca pesantemente Luigi Di Maio e il Movimento Cinque Stelle.

Gli annunci di Sgarbi sono la proposta di fare assessore allo sviluppo economico Oscar Farinetti, imprenditore di Eataly e la voglia di portare Checco Zalone per eventuali film da girare a Sutri.

Ad accompagnare Vittorio Sgarbi per tutta la sua visita a Sutri il sindaco Guido Cianti e il vice Felice Casini, che hanno scelto di appoggiare la candidatura a sindaco del critico d’arte in sintonia con tutto il centrodestra. Presente anche il segretario regionale dell’Udc, il Sen. Antonio Saccone.

Nel complesso, per Sgarbi un’accoglienza calda e positiva da parte dei sutrini, con tanto di distribuzione di rose alle signore del paese e la banda ad accoglierlo. I contestatori del M5s non hanno provocato la reazione di Sgarbi che, durante il suo discorso alla chiesa di San Francesco, ha detto che avrebbe potuto bastonarli ma ha preferito ignorarli.

L’obiettivo dichiarato di Sgarbi è di “rendere questo paese più appetibile di Roma, ora in continuo degrado con l’attuale sindaca. Milano è anni luce avanti rispetto a Roma da quando era sindaco Albertini: io voglio fare di Sutri un paese che sta davanti a Roma”.

A parte le parole, Sgarbi vuole mettere a tacere anche le passate esperienze di amministratore locale finite in modo infelice. Ricorda la sua veloce esperienza di assessore regionale in Sicilia e i tanti progetti avviati malgrado i pochi periodi passati nell’isola.

Nel complesso, bilancio positivo per Vittorio Sgarbi che si candida a guidare Sutri: la speranza dei sutrini è che questa volta il critico d’arte più conosciuto in Italia sfati il mito delle veloci dipartite e punti seriamente al rilancio e alla valorizzazione di uno dei paesi più antichi della Tuscia.