NewTuscia – VITERBO – Venerdì 16 marzo, alle 18.00, inaugura al Teatro Caffeina la mostra fotografica “Malagrotta – the city of snow” di Gian Marco Sanna, l’artista classe 1993 che con il suo lavoro ha già fatto parlare le maggiori riviste d’arte, dall’Art Tribune in poi.

Il punto di vista unico e rivoluzionario dell’artista su un luogo così discusso, raccolto nel volume omonimo edito dalla casa editrice Urbanautica, ha fatto sì che la mostra fosse presentata a Parigi alla Mi Galerie, a Roma presso 001 durante l’evento “passeggiate fotografiche romane” organizzate dal MIBACT e presso la galleria Lombardi Arte di Siena. Dopo Viterbo, gli scatti si sposteranno a Milano alle Officine fotografiche.

Questa la descrizione del lavoro da parte dell’autore:

“La discarica di Malagrotta è il principale sito di stoccaggio a lungo termine dei rifiuti solidi urbani della città di Roma. È situata nella periferia ovest della città, nell’area di Malagrotta. Il suo nome deriva dal latino Mola Rupta, nome originato da una mola rotta situata sul rio Galeria. E’ la più grande discarica d’Europa, dove ogni giorno venivano scaricate tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti.

Nel 2013, l’Italia venne denunciata dalla Commissione Europea per l’ambiente alla Corte europea di Giustizia, perché parte dei rifiuti scaricati nella discarica non avrebbero subito il trattamento meccanico biologico (MBT) richiesto dai regolamenti europei. Il 9 gennaio 2014, il reparto ecologico dei carabinieri NOE, comandati da Sergio De Caprio, noto come “Ultimo”, arrestò 7 persone. Tra queste il proprietario della discarica Manlio Cerroni, detto il “Re della monnezza” e l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi.

Dalla chiusura della discarica di Malagrotta ad oggi, la situazione non è migliorata. Si possono ancora trovare rifiuti abbandonati di ogni genere nelle aree circostanti la discarica. L’area è invasa da acqua inquinata, pneumatici, macerie, macchine abbandonate e rifiuti di ogni genere. È una ferita nella terra. Di notte emerge una città parallela fatta di fumi, fuochi e ombre. È la città di neve.”

Gian Marco Sanna nasce a Roma nel 1993. Dal 2012 al 2015 studia presso la scuola Romana di fotografia, dove acquisisce le tecniche dall’analogico al digitale. Dal 2015 frequenta la D.O.O.R. academy sperimentando nuove tecniche di fotografia documentaria. Ha frequentato diversi workshops con Ricardo Cases, Federico Clavarino, Max Pinckers, Antonio M. Xoubanova, Rafal Milach.

Ha pubblicato I suoi lavori su diversi giornali italiani ed internazionali.

Dal 2015 al 2017 ha lavorato al progetto fotografico “Malagrotta”, nella zona ove è presente la discarica più grande d’Europa. Nel 2016 ha fondato il collettivo L.I.S.A. con il quale lavora principalmente a fanzine fotografiche.