NewTuscia – VETRALLA – Ha fatto tappa a Vetralla questa mattina il camper di Lucrezia, la piccola affetta da una grave e rara mutazione del gene “scn8a”, che causa ritardo generale, epilessia e altre patologie collegate. Lucrezia soffre di una rarissima malattia neurodegenerativa che non permette nessuna autonomia funzionale e toglie la forza in tutti i principa
li arti di chi ne soffre. Il camper è una necessità per la famiglia, sia perché Lucrezia deve curarsi continuamente presso vari ospedali e, purtroppo, anche per lo stato di precarietà economica della famiglia.
La famiglia di Lucrezia è del Senese. Il padre di Lucrezia ha perso il lavoro dopo che l’impresa dove lavorava è fallita e, come si legge da alcune fonti giornalistiche, la necessità di stare continuamente vicino alla figlia, che ha bisogno costante di cure, non ha permesso al padre di trovare un lavoro, seppur precario, che potesse permettegli di avere il tempo per l’assistenza a Lucrezia.
La famiglia di Lucrezia è al 24° posto nella loro provincia per le case popolari, non assegnatari: la difficoltà è sia economica che per l’impellenza di essere sempre vicino a un ospedale per le cure di Lucrezia. Da qui la vita nel camper e la temperatura fissa a 21 gradi per permettere a Lucrezia di avere un habitat confortevole a costi minori che non un riscaldamento casalingo, troppo costoso.
Per cercare un aiuto concreto la mamma di Lucrezia ha creato un’apposita pagina su facebook: https://www.facebook.com/ilcamperdilucrezia/.
La famiglia ha fatto tappa in queste ore a Vetralla, dopo avere attraversato tutta la Tuscia: la prossima destinazione è Roma per continuare le cure di Lucrezia.
Ad accogliere a Vetralla la piccola Lucrezia è stato Gennaro Giardino che ha così commentato: “Ho appena fatto visita alla famiglia di Lucrezia, mi hanno invitato a salire nel loro camper e ho conosciuto la piccola. Mando un appello a tutti per un aiuto alla famiglia ha bisogno di noi diamoci da fare”.
E’ possibile aiutare Lucrezia mediante delle offerte sulla carta di credito della famiglia o, se incrociate il camper, con donazioni in loco.
