
Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
NewTuscia – VITERBO – Si è svolto venerdì 2 febbraio 2018 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” un incontro di studio su James Joyce, nella ricorrenza dell’anniversario della nascita del grande scrittore (Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941).
Nel corso dell’incontro è stata sommariamente ricostruita la figura e l’opera dell’autore dell'”Ulisse”, e sono state lette e commentate alcune pagine del suo capolavoro, evidenziando come dall’opera joyciana discenda tanta parte della letteratura e della percezione del mondo e del linguaggio e dell’arte del Novecento, e quindi come per tanti riguardi la nostra cultura – non solo tanta parte dell’estetica e delle poetiche contemporanee, ma tanta parte della condivisa visione del mondo e delle condivise modalità espressive e comunicative – sia uscita per così dire “dal cappotto di Joyce”.
Le persone partecipanti all’incontro oltre ad esprimere il loro sostegno all’appello affinché’ l’Italia ratifichi al più presto il trattato Onu di proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017, hanno espresso il loro sostegno anche all’appello “Una persona, un voto” per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, ed all’appello affinché’ sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, così come all’appello per la legge sullo “ius soli / ius culturae”, auspicando che su questi temi vi sia un esplicito pronunciamento ed un impegno programmatico delle forze politiche democratiche già in campagna elettorale.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà; salvare le vite è il primo dovere. Pace, riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani, difesa della biosfera: solo la nonviolenza può salvare l’umanità dalla catastrofe.
Anche all’ascolto e alla scuola di James Joyce opponiamoci a tutte le violenze; adoperiamoci per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione; impegniamoci per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell’umanità intera.
Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo