di Simone Stefanini Conti
NewTuscia – In meno di un mese dall’inizio dell’anno è stata raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata, tra lo Stato, le Regioni e il sistema delle autonomie locali, per il riparto del Fondo per le politiche giovanili 2018. Lo stanziamento quest’anno supera i 7 milioni di euro, con una netta inversione di tendenza rispetto al quinquennio precedente.
“Sono molto soddisfatto per il raggiungimento di questa Intesa, anche per la sollecitudine con cui è stata raggiunta. Si tratta di un forte segnale di volontà di collaborazione e attuazione concreta di progetti per i territori”, commenta Roberto Pella Vicepresidente vicario Anci delegato alle Politiche Giovanili. “Finalmente i numeri tornano a crescere, in misura pari al 40%, dopo un lungo periodo di flessione, testimoniando la grande attenzione nei confronti dei Comuni, la cui capacità di spesa si è dimostrata fattiva ed efficace”.
Le risorse saranno destinate a finanziare nuove opportunità per i giovani, attraverso progetti sinergicamente coordinati tra Stato, Regioni, Comuni e Città Metropolitane, a sostegno del talento e della creatività e di misure che favoriscano l’ingresso nel mondo del lavoro e il contrasto al disagio giovanile.
“Il tema delle politiche giovanili – aggiunge il vicario Anci – rappresenta un focus fondamentale per Anci, come ha dimostrato il nostro significativo e costante impegno di questi mesi, anche in considerazione del fatto che si tratta di un settore che interseca e coopera con gli obiettivi di molti altri, con un effetto moltiplicatore del risultato finale, consentito dai co-finanziamenti dei Comuni stessi”, conclude Pella.
Semaforo verde in sede di Conferenza unificata sull’adozione delle linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza urbana integrata “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.
Semaforo verde in sede di Conferenza unificata sull’adozione delle linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza urbana integrata (come previsto dal decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”).“Abbiamo dato parere favorevole – ha dichiarato il presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro – chiedendo delle modifiche specifiche al testo per un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella sottoscrizione dei protocolli tra le prefetture e le Regioni per la promozione della sicurezza integrata”.
Decaro ha anche scritto una lettera a tutti i sindaci italiani, invitando i Comuni a cogliere le nuove opportunità di coinvolgimento diretto nella definizione degli accordi sulla sicurezza nelle sedi di confronto di livello regionale.
Con l’approvazione delle linee guida viene introdotta una serie di novità per i Comuni con l’obiettivo di “migliorare la qualità, l’azione e la sicurezza nelle nostre città attraverso l’interconnessione delle informazioni e delle banche dati tra le forze dell’ordine e la polizia locale, l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza, l’integrazione e la collaborazione tra le sale operative e l’aggiornamento professionale integrato per gli operatori della polizia locale e delle forze di polizia”, ha precisato Decaro.
A chiudere i punti all’ordine del giorno della Conferenza unificata del 24 gennaio scorso la questione delle “Modalità di riparto del Fondo mense scolastiche biologiche”, previste dal decreto del Ministro delle politiche agricole di concerto con il Ministro dell’istruzione, su cui l’Anci ha presentato alcuni emendamenti che sono stati accolti e che hanno permesso di raggiungere l’intesa.