Marcello Cini

Marcello Cini

NewTuscia – VITERBO – Mercoledì 3 gennaio 2018, come prosecuzione dell’iniziativa territoriale suscitata dalla Carovana delle donne per il disarmo nucleare, si e’ svolto a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” un incontro di riflessione in memoria di Marcello Cini, illustre fisico e militante del movimento dei lavoratori, per la pace, la giustizia sociale, i diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa della biosfera.
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Le persone partecipanti all’incontro, oltre ad esprimere il loro sostegno all’appello affinché l’Italia ratifichi al più presto il trattato Onu di proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017, hanno espresso ancora una volta il loro sostegno anche all’appello “Una persona, un voto” per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, all’appello affinché sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, ed all’appello per la legge sullo “ius soli / ius culturae; hanno espresso altresì il loro sostegno all’iniziativa per l’abrogazione dell’ergastolo.
Preso atto dello scioglimento delle Camere e della fissazione al 4 marzo 2018 delle prossime elezioni, le persone partecipanti all’incontro auspicano che su questi temi vi sia un esplicito pronunciamento ed un impegno programmatico delle forze politiche democratiche già in campagna elettorale.
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Pace, riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani, difesa della biosfera: solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

Una breve notizia sulla Carovana delle donne per il disarmo nucleare
Si e’ svolta tra il 20 novembre e il 10 dicembre 2017 la Carovana delle donne per il disarmo nucleare che ha attraversato l’Italia per chiedere che anche il nostro paese ratifichi il Trattato di proibizione delle armi nucleari (Tpnw) adottato il 7 luglio 2017 dall’Onu.
Molte le iniziative realizzate in varie città d’Italia: la Carovana, promossa dalla “Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà” (Wilpf), la più antica e prestigiosa associazione pacifista internazionale, ha infatti saputo suscitare l’adesione e l’impegno del vasto e variegato arcipelago del “popolo della pace”, associazioni, movimenti, istituzioni e persone impegnate in difesa dell’umanità e della biosfera, per la pace e il disarmo, contro tutte le violenze, per la liberazione comune e per la vita, la dignità e i diritti di ogni essere umano e dell’intero mondo vivente.
La carovana ha preso avvio il 20 novembre, “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia”, e si e’ conclusa il 10 dicembre, “Giornata internazionale dei diritti umani”; al suo centro, cuore pulsante, il 25 novembre, “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, con la partecipazione alla manifestazione nazionale promossa dal movimento “Non una di meno” a Roma.

Una breve notizia su Marcello Cini
Marcello Cini, nato a Firenze nel 1923 e deceduto a Roma nel 2012, e’ stato docente universitario di fisica, e autorevole studioso di fama internazionale; ha partecipato attivamente alle discussioni degli ultimi decenni sulla storia della scienza, i temi epistemologici, la critica della scienza e della sua pretesa neutralità. E’ stato ordinario di Fisica Teorica, poi di Teorie Quantistiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nella sua attivita’ di ricerca si e’ occupato di particelle elementari, di fondamenti di meccanica quantistica, di processi stocastici ma anche di storia della scienza e di temi epistemologici, temi su cui e’ stato un punto di riferimento del dibattito internazionale. E’ stato vicedirettore della rivista internazionale “Il Nuovo Cimento” e collaboratore del quotidiano “Il manifesto”.

Oltre a testi di fisica per uso universitario e per la scuola secondaria, ha pubblicato vari altri libri. Riportiamo la motivazione dell’attribuzione del Premio Nonino 2004 “A un Maestro Italiano del nostro tempo”: “Fisico illustre, intellettuale tra i più ‘curiosi’ nel panorama culturale italiano del secondo Novecento. Cresciuto nel culto della verità, ne ha conservato il ‘fuoco’ sino ad oggi. Nella Sua fine riflessione epistemologica critica il feticcio della neutralità della scienza e sostiene un sapere consapevole e responsabile verso la società. Padre nobile ed appartato dei movimenti ambientalisti e grande difensore della diversità.

In un lato del suo pensiero sintetizzato nella parola d’ordine ‘la vita non si brevetta’ si ritrovano legami strettissimi con l’ideale del ‘Principio Responsabilità” teorizzato da Hans Jonas, messaggio che desideriamo trasmettere con forza alle generazioni future”. Tra le opere di Marcello Cini: (con G. Ciccotti, M. de Maria, G. Jona-Lasinio), L’ape e l’architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico, Feltrinelli, Milano 1976; (con Danielle Mazzonis), Il gioco delle regole. L’evoluzione delle strutture del sapere scientifico, Feltrinelli, Milano 1981; The History and Ideology of Dispersion Relations, in: Foundations od Science, I, 1981; Cultural Tradition and Environmental factors in the Development of Quantum Electrodynamics, in: Foundations od Science, III, 1981; Trentatre’ variazioni su un tema. Soggetti dentro e fuori la scienza, Editori Riuniti, Roma 1990; (con J. M. Levy-Leblond, Adam Hilger), Quantum Theory without Reduction, 1991; Oltre il riduzionismo, 1991; Un paradiso perduto. Dall’universo delle leggi naturali al mondo dei processi evolutivi, Feltrinelli, Milano 1994; Caso, necessita’, liberta’, Cuen, Napoli 1998; Dialoghi di un cattivo maestro, Bollati Boringhieri, Torino 2001; Il supermarket di Prometeo. La scienza nell’era dell’economia della conoscenza, Codice, Torino 2006; (con Sergio Bellucci), Lo spettro del capitale. Per una critica dell’economia della conoscenza, Codice, Torino 2009; Theoretical concepts of Quantum Mechanics, 2012.