NewTuscia – VETRALLA – Il giorno giovedì 28/12/2017 si è svolta la seduta del Consiglio Comunale di Vetralla, appuntamento proposto come di consuetudine, da “Coppari e Compagni”. Già in apertura di seduta spiccavano le assenze illustri di ben due Assessori e del Presidente del Consiglio Comunale e quindi con tale situazione, l’ormai sempre più impalpabile maggioranza Coppari, risultava ridotta al minimo consentito dalla legge, cioè a nove consiglieri di maggioranza contro i quattro presenti di minoranza. Tra i vari argomenti oggetto di discussione e deliberazione, spiccava per importanza il Piano industriale della Vetralla Servizi per il triennio 2018/2020, con il quale “Coppari e Compagni” avrebbero dovuto programmare le scelte che porteranno entro il 2019 al raggiungimento degli obbiettivi fissati dalla nuova ed ultima disposizione normativa sulle municipalizzate.
Purtroppo però non è così, infatti nel documento presentato alla deliberazione del Consiglio Comunale non si evidenziano le nuove risorse che possono consentire al nuovo Amministratore Unico della società il raggiungimento del milione di euro fissato dalla normativa. È giusto precisare infatti che con lo stanziamento economico messo a disposizione della Vetralla Servizi l’amministratore ha potuto produrre un piano industriale volto alla riorganizzazione dei servizi, senza alcuna possibilità d’investimento e quindi senza strumenti utili per stimolare quello sviluppo renderebbe la società capace di camminare con le proprie gambe. Tanto per fare chiarezza e con il supporto dei numeri, il vecchio piano industriale presentato dall’amministrazione Aquilani nel 2014 per il periodo 2014/2109 prevedeva uno stanziamento per il 2018 di 840.000 euro circa contro i 710.000 euro circa di quello approvato ieri da “Coppari e Compagni”. Risulta evidente che con tale disponibilità di risorse deliberate con il piano industriale di ieri l’amministrazione Coppari ha condannato la Vetralla Servizi alla chiusura, è per questo che abbiamo chiesto sin da subito una revisione del piano appena approvato con l’integrazione di adeguate disponibilità economiche che consentano lo sviluppo strutturale della società, così da rispondere a pieno in primis alle esigenze dei cittadini del Comune di Vetralla e non per ultimo, a quanto richiesto dalla legge Madia. Vale la pena in conclusione spendere due parole circa la decisione infantile quanto irrispettosa dell’ ” armata Coppari “ di abbandonare l’aula Consigliare in segno di protesta impedendo con tale comportamento il proseguimento dei lavori consigliari, dimostrando ancora una volta disprezzo nei confronti dei cittadini e dei loro rappresentanti in Consiglio Comunale.
Circa l’incomprensibile motivazioni addotte dalla maggioranza Coppari nel loro comunicato è opportuno precisare che la verifica del numero legale è un dovere, prima ancora che di ogni Consigliere Comunale, del Presidente del Consiglio, il quale con imparzialità deve garantirne i lavori nel rispetto dei numeri che ne garantiscono, come dice la parola stessa, la “Legalità” e quindi la regolarità della seduta. È opportuno ricordare, inoltre, che Il numero legale deve essere garantito dalla maggioranza e deve essere verificato con attenzione nel corso delle seduta, pena la validità delle stessa. È ormai evidente a tutti che l’arroganza di questa Ammistrazione è seconda solo alla sua incapacità e che con questi miseri stratagemmi cercano di addossare la colpa della loro inadeguatezza ad altri .
Gruppo Consigliare “Noi Per Vetralla”
Giulio Menegali Zelli Iacobuzi