Stefano Stefanini

NewTuscia – ORTE – Si svolgerà nei prossimi giorni  in prossimità del Natale un incontro conviviale con i lavoratori della Maico, a cui parteciperanno le parrocchie con don Maurizio Medici  e don Giuseppe Aquilanti, i rappresentanti del comune di Orte con il sindaco Angelo Giuliani, la giunta ed i consiglieri comunali, come segno tangibile della vicinanza dell’intera popolazione  ai lavoratori dell’impresamazzolimaico2 in crisi .

Ricordiamo che dallo scorso mese di agosto i lavoratori dell’azienda Maico di Orte hanno avviato scelto di protestare pubblicamente all’ingresso dello stabilimento nei pressi della stazione autostradale di Orte per la violazione dei loro diritti  si parla  di “stipendi pagati con mesi di ritardo, sempre al limite della legalità contrattuale, nessun buono pasto o rimborso spesa, niente rispetto degli accordi sindacali presi. Ma soprattutto il mancato versamento del Tfr, il trattamento di fine rapporto.”

Allo svincolo della superstrada di Orte, dove ha sede la storica struttura, dal 10 agosto scorso si erano  concentrate  una sessantina di persone per far sentire la propria voce. In particolare gli operai protestano per la loro situazione di precariato, I lavoratori temono per la precaria tutela  a cui andrebbero incontro in caso di licenziamento improvviso, o di richiesta di anticipo del Tfr, che non risulterebbe versato negli ultimi  tre anni. Dopo diversi incontri in Prefettura e la solidarietà e le interrogazioni di diversi parlamentari eletti nella Tuscia i lavoratori sono in attesa di nuove prospettive occupazionali, che stentano a profilarsi all’orizzonte produttivo della MAICO.

La Maico fondata negli anni Sessanta da Giuseppe Gori nello storico stabilimento di Orte in località Piscinale, nei pressi della stazione autostradale di Orte dell’Autosole,  produce prefabbricati in cemento armato,  con commesse provenienti per decenni da tutto il territorio nazionale.

Da  circa due mesi il Gruppo Abc (Assistenza beneficenza e carità) di Orte, appartenente alla delegazione di Viterbo Rieti dell’Ordine di Malta Italia, con i suoi volontari sta  assistendo e sostenendo,  con la donazione e consegna di generi alimentari e prodotti ortofrutticoli dei 60 operai della fabbrica Maico di Orte,  che da circa 1 anno gravano in difficoltà  a causa della perdita del lavoro e non percependo uno  stipendio,  si trovano  in difficoltà economica.

Un impegno dell’Ordine di Malta, che con le sue attività di volontariato nella beneficenza e nell’assistenza, sta mostrando, in questo momento difficile, vicinanza anche alle famiglie degli operai.

Lo scorso 12 dicembre i volontari del gruppo Abc di Orte con alcuni cavalieri e con il delegato di Viterbo – Rieti si sono recati all’esterno della fabbrica Maico e hanno incontrato alcuni operai per consegnare la “Strenna Natalizia” e per mostrare loro vicinanza.

Forte gratitudine da parte di tutti gli operai verso il Sovrano Militare Ordine di Malta che in questo periodo natalizio non si sono sentiti abbandonati, un gesto importantissimo della “Strenna Natalizia” con all’interno generi alimentari e prodotti per ricordare i valori della fratellanza e dell’aiuto ai bisognosi.

Il commento comune espresso dagli operai  è stato di “aver potuto ricevere un simbolo che non ci fa sentire soli…”. Forte gratitudine nei confronti del capogruppo Abc di Orte Giuseppe Cuscito e del delegato di Viterbo Rieti Roberto Saccarello. Questo in sintesi il comunicato trasmesso da Gianluca Narlo della  Maico.