NewTuscia – VITERBO – Nella mattinata odierna il Prefetto, Nicolò Marcello D’Angelo, ha presieduto sia il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione che la Conferenza Permanente della pubblica amministrazione.
Numerosi gli argomenti trattati dai due consessi. Tra le materie in risalto la costituzione e presentazione del gruppo di lavoro per la promozione del dialogo interreligioso ed interculturale, l’illustrazione del Piano Nazionale d’Integrazione, la pianificazione delle attività realizzate e programmate all’interno del protocollo d’intesa inter-istituzionale “Non aver paura”, coordinato dal Prefetto e finalizzato alla prevenzione della violenza di genere e degli abusi nei confronti delle fasce deboli. Da sottolineare che al protocollo “Non aver paura” hanno aderito da settembre ad oggi due ulteriori associazioni: lo Sportello donna della Lega dei consumatori e la cooperativa Eurisa.
Al gruppo di lavoro per il dialogo interreligioso hanno aderito le Diocesi della provincia e i referenti delle religioni più rappresentative presenti sul territorio quali l’islam (comunità di Viterbo, Civita Castellana, Vasanello, Canino ed Acquapendente), i testimoni di Geova, la chiesa cristiana ortodossa, le chiese cristiane evangeliche di Viterbo e Montefiascone, la chiesa cristiana avventista del 7 giorno, i buddhisti e la chiesa cristiana evangelica battista.
Coordinato dalla Dott.ssa Roberta Monni il gruppo di lavoro continuerà l’attività di ideazione e realizzazione di progetti volti a migliorare la conoscenza, il dialogo e la comprensione reciproca delle diverse religioni da parte di tutta la popolazione, in modo da evitare qualunque forma di discriminazione ed attuare la piena condivisione dei valori sanciti nella Carta Costituzionale.
Sono stati illustrati i principi cardine e le linee guida del Piano di Integrazione Nazionale approvato lo scorso 26 settembre dal Tavolo di Coordinamento Nazionale che pone diritti e doveri in capo a tutti i domiciliati e residenti stranieri in Italia ed in particolare ai richiedenti asilo ed ai titolari di protezione internazionale ed umanitaria. I principi stabiliti nel piano sono stati coniugati con le recenti iniziative volte ad attrarre sul territorio provinciale ulteriori fondi destinati ai progetti di capacity building coordinati dalla Prefettura, rivolti a stranieri e realizzati anche da italiani, per implementare e migliorare il dialogo interreligioso e culturale nonché l’integrazione socio-economica.
Hanno partecipato alle iniziative collaborando attivamente gli studenti del Liceo Classico e Linguistico Buratti impegnati nel progetto Alternanza Scuola Lavoro e gli stagisti dell’Università della Tuscia.