Loredana Vaccarotti
NewTuscia – Bentrovati ad Hogwarts, chi è che non la conosce? La scuola più conosciuta dopo quella di Francoforte di Adelaide.
Harry Potter è una saga high fantasy scritta da J. K. Rowling ed ambientata principalmente nell’immaginario Mondo magico durante gli anni ’90 del XX secolo, in particolare segue le vicende legate alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, in Scozia. Ideata proprio nei primi anni novanta, fu pubblicata tra il 1997 e il 2007. Tradotta in 77 lingue, tra cui il latino e il greco antico[4][5], resta seconda nella storia dell’editoria, con una vendita complessiva di 450 milioni di copie circa, soltanto al Maigret di Simenon.
L’opera narra le vicende legate alla tormentata e paradossale adolescenza del giovane mago inglese Harry Potter. Diventato negli anni un idolo.
Un canone classico è la crescita interiore ed emotiva dei protagonisti attraverso le prove più o meno pericolose che il destino ha loro riservato: in Harry Potter i protagonisti non vivranno un’esperienza magica limitata all’infanzia o all’adolescenza per poi tornare nel mondo reale ordinario, ma diverranno adulti nel mondo magico come le persone comuni. Dagli aspetti prettamente adolescenziali come le ribellioni, la fiducia in se stessi, la curiosità, la scoperta dell’amore, l’impulsività e i relativi errori si passa a elementi molto più maturi come il potere politico, le strumentalizzazioni mediatiche, il razzismo, l’immaturità e le paure degli adulti, l’oppressione del più debole, la vecchiaia e i suoi errori, la depressione e la morte, a detta dell’autrice stessa come tema principale della saga[2]. In questo contesto, all’inizio la magia è ludica e affascinante, ma quasi subito diventa un’arma temibile e insidiosa. Per questo motivo, anche se agli occhi dei babbani la magia risolverebbe molti problemi, in realtà un’ipotetica vita nel mondo magico di Harry Potter sarebbe molto più pericolosa e complicata.
Harry Potter inizia con lui impazzito nel ripostiglio e si è immaginato di tutto. La teoria dei fans: e se tutta la storia del maghetto fosse il frutto dell’immaginazione di Harry? Questa è l’ultima teoria dei fans su questo magico personaggio.
Pensate che il film in Cina è stato vietato ai minori non accompagnati…anche perché non guidano!
Per le mamme la serie ha perso la sua innocenza e i protagonisti hanno una vita privata censurabile: “Emma Watson è diventata una cover girl, Daniel Radcliffe è apparso nudo a teatro”. Ma chi credevano interpretassero i personaggi? Peter Pan ed il resto dei bimbi perduti? Anche se Hotgwars un po’ come l’isola che non c’è. Che strani questi cinesi, non esiste posto più sicuro di Hotgwars… “Ci girano, serpenti, cani a tre teste, lupi mannari, impostori, Signori Oscuri”
Esiste un vero glossario, neanche Pippi Calzelunghe o i puffi hanno osato tanto per citarne alcuni:
Wigardium leviosa: formula magica per sollevare oggetti, potrebbe aiutare i nostri babbani uomini ad alzare qualcosa e se non bastasse si potrebbe usare la fattura allungante, Engorgio.
Adduco Maxima: a noi donne servirebbe per aumentare spazio nella borsa…ma non meno importante qualcosa nelle mutande degli uomini.
L’Algabranchia: (Gillyweed) è una pianta magica, verde, viscida e gommosa, che permette di respirare sott’acqua; l’effetto dura al massimo un’ora…proponiamola alla sindaca, come L’ Impervius che rende un oggetto impermeabile all’acqua …potrebbe inserirli nel piano regolatore di Roma in vista di piogge.
Aparecium: Incantesimo per rendere visibili messaggi scritti con inchiostri invisibili o nascosti con la magia, chiamato anche effetto Marra
Il Cappello parlante: (Sorting Hat) è un oggetto magico senziente utilizzato ad Hogwarts per smistare gli studenti del primo anno nelle quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero (o pecora nera?)e Serpeverde. Era il cappello di Godric Grifondoro. Pensate che figata sarebbe far concorrere con il quiddich i nostri cari parlamentari. Partito Democratico, partito Forza Italia end co, Casa Pound, 5 Stelle
E se con il quiddich non si risolvesse…della serie a volte ritornano potremmo usare l’Expelliarmus, su Harry ci sono i mangia-morte, ma noi cacchio cacchio abbiamo i sangui- suga. E qualora andasse male il quiddich, expelliamus, non c’è due senza tre, useremo Cave Inimicum, uno degli incantesimi che lancia Hermione per proteggere il luogo dove i tre fuggitivi alzano le tende dopo la loro fuga dal Ministero, noi lo useremo per mandarli.
Sicuramente tanti colpi di scena con un finale più banale. Beh ma è la verità, nelle situazioni di crisi l’ormone si scatena, è una regola di natura che colpisce persino le piante.
I fan un po’ delusi, ma vuoi mettere sposarsi con quella gran figa di Hermione? Il senso di questi libri è dimostrare che: Harry Potter è un fallito, ha avuto 5 anni per farsela…ma porca paletta! E invece è finito con Ginny. Che dire un leader che alla fine si ritrova con la più brutta, 3 bambini e un sacco di debiti.
Tutti felici, tranne Edvige, il gufo, da quando Harry Potter è finito, non ha trovato più lavoro.
Il mito di Harry lo ritroviamo nelle feste a tema, gadget, ma per un periodo tutti si chiamavano Harry dal cane al passerotto.
Non sono mancati bambini con il nome di Harry, che poi in italiano, vuol dire Enrico vasaio…no cosi per dire! Ma sai quante mamme hanno scelto questo nome ed il proprio marito lo hanno bocciato? dicendo che si rifiutavano di dare a suo figlio il nome di un personaggio di Harry Potter? E magari gli veniva proposto CHARLIE ed hanno accettato.
Ed al secondo figlio? deciso insieme che se sarà maschio si chiamerà James, se femmina Lily. Lui sicuramente non avrà mai letto Harry Potter.
Personaggio vincente, Voldemort al grande fratello vincerebbe poiché è colui che non può essere nominato.
Si sa che i fan amano speculare sulle loro serie preferite, crearne fan fiction e fan art. Ma quello che li diverte di più è creare strane teorie su significati nascosti dietro gli eventi e le storie. Se poi la serie in questione è Harry Potter la cosa può sfuggire di mano. Sì, perché il piccolo maghetto inglese ha uno dei fandom più grandi di tutti i tempi, quindi è facile che si creino innumerevoli teorie su quello che voleva scrivere l’autrice.
J.K. Rowling ormai ci ha fatto il callo, e a volte ha anche confermato le azzardate versioni dei fan. Ma alcune vanno proprio fuori controllo. Ultimamente ad esempio è spuntata una folle teoria secondo cui tutto il mondo magico di Harry Potter, Hogwarst, il Ministero della Magia, Azkaban e anche tutte le creature magiche, sarebbero solo una fantasiosa invenzione della mente malata e troppo attiva di un bambino maltrattato dai genitori. Tantissimi i personaggi, non so se avete fatto caso, ma tra tanti incantesimi chiedo come mai il professor Pitton assomigli tanto a Renato Zero…e pensare che il simbolo dei doni della morte è proprio un bel triangolo…che beffa a lui che canta “Il triangolo no, non lo avevo considerato”.
Anche Brunetta ha voluto un ruolo, Coda liscia, era il topo di Ron di nome crosta, il servitore di lord Voldemort…e chi sarà tra i nostri politici il signore del male secondo voi?
Figura centrale, Silente, il preside della scuola. Inizia la sua scena con un “Per i Potteri conferitemi da Babbo Natale regalo senza motivazione se non la mia omosessualità latente 125 milioni di punti a Griffondoro…Harry Potter Ti aspetto dove sai dopo cena…porta il mantello dell’invisibilità che giochiamo a nascondino.
Ma poi mi chiedo, se ad uno gli si regala un mantello dell’invisibità, “ma lo usi per andare in biblioteca?” che balengo.
Se 50 sfumature di grigio è stato letto più di Harry Potter evidentemente è un’altra la bacchetta che attira.
Tra il bene ed il male, ovvio che vinca il bene. Sicuramente Harry può battere Valdemort, a fiuto poiché lui ha qualcosa che l’altro non ha: il naso.