
Il questore Lorenzo Suraci
NewTuscia – FABRICA DI ROMA – In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, nella mattinata di oggi, 29 settembre 2017, alle ore 10,30 ha avuto luogo una Santa Messa presso la chiesa Madonna della Pietà di Fabrica di Roma, officiata dal Vescovo di Civita Castellana Mons. Romano ROSSI.
Alla celebrazione, organizzata quest’anno in collaborazione con la Sezione di Fabrica di Roma dell’A.N.P.S., sono intervenuti, oltre al Sig. Prefetto e al Sig. Sindaco di Fabrica di Roma, numerose altre autorità civili e militari, i Poliziotti e gli impiegati dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio negli uffici di Polizia della provincia con i loro familiari, le associazioni A.N.P.S. e diversi cittadini.
Discorso Questore Lorenzo Suraci
Sig. Prefetto
autorità presenti grazie per essere intervenuti in questa giornata in cui la Polizia di Stato festeggia S. Michele Arcangelo proclamato Patrono della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 come riconoscimento per il quotidiano impegno dei Poliziotti a difesa e tutela dei cittadini e dei loro diritti fondamentali.
In questa occasione il nostro commosso pensiero corre a tutti i nostri colleghi caduti in servizio che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del dovere; parimenti il nostro ricordo corre ai colleghi comunque scomparsi e che ci hanno preceduto nello svolgimento del nostro difficile e complesso mestiere di poliziotto.
A questo proposito vorrei ricordare i numerosi interventi delle pattuglie della Polizia di Stato che nel corso di operazioni di soccorso pubblico, non solo in occasioni di calamità ma anche quotidianamente, hanno salvato la vita a persone in difficoltà, sulle nostre strade, tentativi di suicidi, operazioni varie di soccorso e quant’altro, penso e sono convinto che sia veramente un privilegio per un poliziotto essere protagonista in simili situazioni. Il nostro motto è “esserci sempre” in ogni situazione in cui sia necessario soccorrere il cittadino, tutelare e far rispettare la legge, lo stato, l’ordine e la sicurezza pubblica. “Esserci sempre” anche quando le nostre uniformi vengono oltraggiate e infangate dalla furia cieca della violenza di piazza, violenza che dimentica che noi siamo lì per assicurare un diritto fondamentale, il diritto a protestare e manifestare liberamente il proprio pensiero, diritto sancito dalla nostra Carta Costituzionale.
Pur consapevoli di non essere detentori della verità, ci sforziamo sempre di fare la scelta più giusta, spesso in situazioni di estrema criticità che richiedono decisioni rapide ed immediate dalle quali possono poi derivare rischi professionali, giuridici ed a volte anche fisici. Decisioni che comportano rilevanti responsabilità che saranno poi giudicate, con tutta calma, da altri organismi istituzionali.
Credo di poter affermare, con una punta di orgoglio, che l’impegno della Polizia di Stato, unitamente alle altre forze dell’ordine, ha consentito di rispondere concretamente e con immediatezza ai fatti delittuosi verificatisi in questa provincia, assicurando nel contempo un ottimo controllo del territorio e interventi rapidi e decisivi nel campo del pronto intervento e soccorso pubblico.
Proprio quest’anno ricorre il 70° anniversario della nascita della Polizia Stradale quale specialità della Polizia di Stato, quanti interventi nel corso di questi anni sulle nostre strade e autostrade, quanti rischi i nostri uomini e donne hanno dovuto affrontare e quanti di loro hanno sacrificato la vita nel portare soccorso a che si è trovato in difficoltà, ben 369 caduti in servizio.
Grazie e ancora grazie a questi valorosi poliziotti.
In questo giorno di festa rivolgo un sincero saluto ed un caloroso ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia di Stato della Questura di Viterbo e delle specialità della Polizia di Stato di questa provincia Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale, sia in servizio che in quiescenza, che sotto la guida del Santo Patrono e con l’appoggio ed il sacrificio delle loro famiglie, hanno dato e continuano a dare lustro alla nostra istituzione.
Buona giornata a tutti