NewTuscia – TARQUINIA – tarquinia lidoL’ Associazione, nel suo duplice ruolo di difesa dell’Ambiente e dei Consumatori, vuole vederci chiaro sulla situazione che ha portato molti sindaci di località del litorale laziale a decretare lo stato di “non balneazione”, provocando danni sia ai semplici cittadini che agli operatori turistici, a seguito delle rilevazioni effettuate dall’Agenzia regionale Arpa, le quali, ricordiamolo, prendono in considerazione prevalentemente la presenza di Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali.

Per questo, il Codacons Lazio, attraverso la Presidente Dott. Sabrina de Paolis, ha rivolto formale istanza di accesso degli atti ai Sindaci, al fine di conoscere le caratteristiche, lo stato e le manutenzioni dei depuratori operanti sulla costa laziale e nei porti, nonché la reale consistenza di immobili residenziali e attività produttive allacciati o meno ai collettori.

Interessati, per ora,  i Comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, S.Marinella, Ladispoli, Fiumicino e Gaeta.

Particolare attenzione sarà posta all’analisi delle situazioni con la maglia nera, Civitavecchia, con il suo porto e la più grande centrale a carbone d’Italia in primis, ma anche la foce del Marta a Tarquinia, in prossimità delle spiagge, e l’inidoneità alla balneazione di molti tratti della costa di Fiumicino, specie intorno alle foci di fiume e fossi.

Ritenendo fondamentale comprendere ed accertare le eventuali responsabilità nel sistema della depurazione degli scarichi, l’Associazione ha interessato anche il Presidente della Regione Nicola Zingaretti.