antonello-aurigemmaNewTuscia – ROMA – “Come spesso capita in Italia, si è abituati ad essere forti con i deboli e deboli con i forti. Ed è esattamente quello che sta facendo il ministro Galletti che, a seguito dell’  audizione in commissione ambiente alla Camera sulla emergenza siccità e sui riflessi su Roma e Lazio,  ha dichiarato che sia ormai indifferibile il commissariamento di quei Comuni che non aderiscono ancora oggi agli Ato (ambiti territoriali ottimali, previsti dalla legge Galli).

Il Ministro dimentica però che il primo a  dover essere commissariato è il presidente della regione Lazio Zingaretti, in quanto i Comuni non hanno aderito agli Ato (ambiti territoriali ottimali) perché la regione Lazio, con la approvazione in Consiglio della legge n. 13 del 28 ottobre 2015, prevedeva all’art 5 comma 1 che la Regione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presenta legge, individua con apposita legge regionale gli ambiti di bacino idrografico, al fine di costituire formalmente le autorità di detti ambiti. Quindi questi Comuni, seppur in difetto, lo sono poiché la Regione dal 2015 non ha adempiuto a quanto previsto da una sua legge.

Quindi il Ministro,  invece di prendersela con gli amministratori di poveri e piccoli Comuni, minacciando commissariamenti, incominci a commissariare la regione Lazio per le sue inadempienze, in modo che un Commissario possa essere in grado di mettere gli amministratori nelle condizioni di poter osservare le leggi”

 

Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma