NewTuscia – VITERBO – La proposta di legge sulla “Rigenerazione urbana e il recupero edilizio” è stata definitivamente approvata dal Consiglio regionale del Lazio.

logo-confesercentiVincenzo Peparello, presidente della Confesercenti Viterbo e responsabile dell’area turismo regionale, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: “Finalmente dopo 40 anni, con questa legge si è data certezza ai cittadini e alle imprese che vogliono investire sia sull’edilizia residenziale ma anche sulle attività  turistico, ricreativo, ricettivo  balneare oltre sulle aree agricole.

Si tratta infatti di norme che non hanno valore derogatorio, né temporaneo, ma sono altresì destinati a permanere nell’ordinamento regionale, proprio con l’efficacia di una legge ordinaria.

Il testo discusso ed approvato dal Consiglio regionale vede interventi come quello di potenziare l’efficienza energetica e favorire l’adeguamento sismico del patrimonio edilizio. L’intento è quindi quello di contribuire a migliorare la qualità urbana e la vivibilità dei nostri quartieri realizzando appunto nuove opere pubbliche nuovi servizi per i cittadini. Sono previsti interventi nei territori urbanizzati, su edifici esistenti e legittimamente realizzati nelle zone individuate dal Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr).

Inoltre, sono previste anche articoli che riguardano alcune disposizioni per il cambio di destinazione d’uso degli edifici, interventi da realizzare con il permesso di costruire convenzionato.

Per quanto riguarda le aree agricole e la legge, si applicherà in quelle zone individuate dal Ptpr, come ‘paesaggio degli insediamenti urbani’ e ‘paesaggio degli insediamenti in evoluzione’, ad eccezione nei piani di assetto se approvati e dalla legge regionale 29/ 1997.

Sulla base delle disposizioni approvate dall’Aula, gli interventi previsti dalla normativa, saranno consentiti nelle porzioni di territorio organizzate su edifici realizzati legittimamente o sanati, ma con alcune esclusioni. Si tratta delle zone con vincolo di inedificabilità assoluta e delle aree protette, seppure con alcune eccezioni.
Sono consentiti ‘interventi diretti’ nelle zone agricole fino ad un incremento del 20% della volumetria o della superficie, per un massimo di 70 metri quadrati e mantenimento della destinazione d’uso persistente.
Molto importante è l’emendamento sul Par (Piano agricolo regionale), atto a rilevare le caratteristiche fisiche e climatiche del territorio agricolo in base a diversi parametri (vocazione agricola, coltura,pregio, orografia), ad individuare le aree caratterizzate da vocazione agricola prevalente.

Questa pianificazione agricola attuata dal Par, e la base conoscitiva di riferimento nella formulazione degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale della Regione Lazio.

Penso, continua Peparello,  anche al sistema balneare, marittimo e lacuale, ai PUA, ai campeggi ancora alle
prese con il Ptar, la legge di classificazione sul turismo campeggistico e la legge di classificazione alberghiera.

In questa legge, infatti, sono affrontate anche le iniziative per il riordino funzionali dei manufatti esistenti che ricadono nelle aree marittime e lacuali.  Sono consentiti interventi di demolizione e ricostruzione senza aumento di superficie di manufatti esistenti o senza aumento di volume. Una legge che ritengo stia riservando una specifica attenzione di tutti quella aspetti socio-economici, dove ai Comuni viene riconsegnato il governo dei programmi di rigenerazione urbana.
Sicuramente questa una rivoluzione a te a migliorare la qualità della vita con norme che prevedono una notevole semplificazione delle procedure e tendono a riordinare alcune leggi che porteranno sicuramente beneficio per una ripresa degli investimenti pubblici e privati con una ricaduta in termini di lavoro delle imprese, soprattutto nel campo dell’edilizia, e conseguente ripresa occupazionale.

Esprimiamo un apprezzamento ed un  ringraziamento alla Giunta Zingaretti, ai Consiglieri provinciali ed in particolare al presidente della VI Commissione Enrico Panunzi, per l’ottimo lavoro e risultato, per l’approvazione del provvedimento , da parte della nostra Organizzazione e dalle nostre Associazioni di Categoria: FIBA (Federazione italiana balneari), Assocamping, Aigo (Associazione ricettività diffusa) e Assoturismo.

Forniamo, infine, la massima collaborazione per un coordinamento tra gli Uffici regionali, i Comuni e le Associazioni di categoria tutte dei settori rappresentati.

Confesercenti di Viterbo