NewTuscia – ROMA – “Mi unisco all’appello lanciato oggi sulle pagine di un quotidiano romano da Medicina Solidale: occorre scongiurare la chiusura dei 5 ambulatori della Onlus attivi a Roma, che in tutto seguono 15 Mila pazienti nella nostra città.
La vicenda è contorta e si trascina da anni: troppe le istituzioni coinvolte che in tutto questo tempo non sono riuscite a sbrogliare la matassa. Il municipio, il Campidoglio, la Regione Lazio, la Asl Roma 2, il Policlinico di Tor Vergata e gli stessi responsabili di Medicina Solidale a questo punto debbono mettersi intorno a un tavolo e puntate all’obiettivo: dare un “percorso certo” a questo servizio caro anche a Papa Francesco e di sicuro indispensabile, in una città in cui la morsa della crisi non risparmia più nessuno, grandi e piccoli, uomini e donne, migranti e italiani.
Conosco la disponibilità della Cabina di regia della Sanità regionale in questo senso. Bisogna ora accelerare i tempi e trovare la soluzione migliore – sia essa all’interno del Protocollo con Tor Vergata oppure dentro la programmazione dei servizi territoriali.
Dopo 15 anni di attività accanto agli ultimi della nostra città semplicemente Medicina Solidale non può chiudere”.
Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio di Articolo 1 – Mdp e componente della commissione Salute e Politiche Sociali della Pisana.