Loredana Vaccarotti

NewTuscia – Eccoci qua al nuovo appuntamento settimanale. Ringrazio tutti voi che mi avete seguita e siete davvero in tantissimi…un bacio e un abbraccio stra virtuale a tutti ma ormai tuttolore1 è virtuale iniziando dal sesso, alle primarie, alle scelte politiche ecc. per cui posso anche osare.

Questa settimana un articolo difficile da trattare, volevo scrivere sul fenomeno blu whale, ma ho cambiato idea, articolo scritto in una sola ora e le battute hanno balenato poco in testa, sicuramente non è il mio articolo migliore.

Dalla cattura dei Pokemon al gioco horror della balena, come si suol dire dalla padella alla brace siamo degenerati…ebbene sì, un nuovo gioco…gioco noir? Blue Whale è un gioco nato in Russia, infatti una specie di matrioska in ogni scatola una fregatura, un po’ come lo Sato italiano.

Non si tratta però di un gioco con dinamica ludica: si tratta di una sorta di percorso che un ragazzo può compiere assieme al proprio “curatore” attraverso una lunga serie di tappe progressive. Il percorso ha una fine nota e predeterminata: il suicidio…come la costituzione italiana già si sa il finale: è morta.

Il nome “Blue Whale” così come le balene vanno a spiaggiarsi per morire (anche se l’interpretazione stessa dello spiaggiarsi come atto di suicidio volontario è in realtà idea del tutto fuorviante), così anche il “protagonista” della sfida va a cercare la morte affrontando il proprio percorso verso la quiete nera della spiaggia finale. Vale anche per il nostro governo il transatlantico si è arenato da tempo e se non sbloccato va a morire.

Il gioco avrebbe regole precise: ogni giorno ci sarebbe una sfida e le parti in causa hanno un ruolo preciso. I giorni sono 50: il “protagonista” deve dimostrare di poter affrontare senza timore le singole prove.

lore2parlamento

Chiamarlo gioco è inopportuno: è un girone perverso che scrive un finale drammatico.

 

 

L’isteria si è trasformata nel nuovo “uomo nero” che aspetta dietro l’angolo o che offre caramelle ai bambini davanti alle scuole.

Il protagonista del gioco non è un eroe, ma uno sfigato, un perdente.

Il mio scopo ora è quello di usarlo come metafora verso i nostri parlamentari, balene e balenotteri ed userò le similitudini della balena blu con il transatlantico parlamentare. Potrei descrivere gli antechini, piccoli marsupiali conosciuti per le abitudini sessuali suicide, fanno sesso 12 ore al giorno e poi muoiono di stanchezza, l’unica morte dovuta per giusta causa, anche se a dir il vero, vedo uomini morire con molte meno ore, gli uomini sono come gli alberi basta una sega per buttarli giù!

Oppure potrei scrivere 50 sfumature di grigio topo o giallo stellato.

Ma iniziamo la nuova classifica, questa settimana è successo di tutto dalla mancata legge elettorale al fallimento delle elezioni amministrative dei 5 stelle.

I comandamenti della stella di David:

1-Neanche Schettino avrebbe osato tanto, il transatlantico parlamentare l’inchino gli è costato fin troppo.

2-Il problema con libere elezioni non si sa mai come vanno a finire…in Italia ad esempio il problema si ribalta sappiamo chi non vuole la legge elettorale, non è morta ma sicuramente non sta molto bene.

3 – Nel transatlantico hanno imparato tutti il gioco dell’oca, il dado ha deciso di tirarlo Miss Boldrini.

4 – I franchi tiratori cacciatori di balene sono 59 ed hanno affossato il patto, ed anche stavolta siamo in un mare…sì di merda!

5 – Io proporrei il primo conclave per i parlamentari…i 59 giorni per i 59 ladroni.

6 –E se neanche si riesce con il 4 punto promuoverei Schettino alla guida del Transatlantico e un bell’inchino con i cari politici…come si dice mai inchinarsi troppo anche perché poi tutto succede in un attimo.

7 – A quanto pare c’è molta similitudine tra il blu Whale e “la legge elettorale che è morta” sono aperte le iscrizioni per ogni stella cadente con un desiderio da esprimere, Grillo ha cambiato idea sulla legge elettorale alla velocità delle scie chimiche.

8 –La vita è un uragano di temporali e prenderlo nel culo è un attimo…i nostri politici ce lo ricordano spesso.

9 – In Italia la giustizia e la legge sono cugini…Natale con i tuoi, il resto dei 360 giorni con chi vuoi, in effetti non si parlano.

10 – Speriamo che prima o poi ci sia un accordo, le vie del signore sono infinite peccato che in Italia oltre alle buche anche la segnaletica fa cagare.

11 – La blu whale prevede tagli con il rasoio, probabile che il curatore sia la Rettore (datemi una lametta che mi taglio le vene), be’ anche nel nostro transatlantico di tagli ce ne sono a go go, dalle pensioni ai finanziamenti un occhio di riguardo solo per le tasse.

12- Se l’ignoranza fosse un piacere, molti parlamentari sarebbero dei multi-orgasmici.

13 – Come nella balena blu l’invito nell’ascoltare un canzone io propongo il carrozzone di Renatone nazionale” bella è la vita dicevi tu che t’ha imbrogliato e t’ha fottuto proprio tu”.

14- Vorrei proporre a Gerry Scotti se al via dell’accendiamo, lo starter lo possa dare la Boldrini

15- E che dire delle amministrative? Non ci sono più le mezze stagioni, anche la notte di San Lorenzo è stata spostata al giorno 11/06.

16- Grillo e l’urlo delle amministrative “datemi un malox” gli proporrei più che una gastroscopia una bella rettoscopia.

In realtà ero indecisa tra questa immagine o quella che gira nel web con Grillo alle urne con il casco in testa, un vero veggente, come se prevedesse che le stelle le sarebbero cadute in testa.

lore3 urlo beppe grillo

17 – Visti i risultati delle amministrative, credo che la prossima stagione TV sulle meteore sarà dedicata i pentastellati.

18- Ed ora c’è da chiederci se il PD abbia previsto anche le secondarie e primarie.

19 – Il curatore del gioco horror della balena blu, ne sono sempre più convinta si è inspirato al nostro governo, tra le regole da seguire si prevede di far andare il giovane folle sul tetto del palazzo più alto e stare sul cornicione per un po’ di tempo, qui ci vedo gli incontri amorosi tra Romeo e la Virginia.

20- Bhé che dire i 5 stelle sono come le centrali nucleari, ottime per risparmiare ma col caiser che gli italiani li vogliono a casa loro, è anche pur vero che la velocità della luce non si decide con la maggioranza.

In culo alla balena

Sperando che non caghi