NewTuscia – VITERBO – In riferimento agli articoli pubblicati in data 7 giugno e 8 giugno c.m. e relativi allo stato di agitazione proclamato dalla CGIL dei dipendenti di Villa Immacolata, la Scrivente Amministrazione tiene a precisare quanto segue.
Nel CCNL 2006/2007 per il personale non medico stipulato dall’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitaria a cui Villa Immacolata aderisce), dalla CISL FP e dall’UGL sanità in data 17 dicembre 2008, le parti hanno espressamente stabilito che l’applicazione degli adeguamenti retributivi ivi previsti fosse condizionata alla stipula di un apposito accordo decentrato a livello regionale “previa valutazione della sussistenza delle condizioni economiche necessarie per consentire l’applicazione dell’intesa nella specifica regione”.
Per quanto sopra, a causa del piano di rientro della Regione Lazio che ha ridotto il budget delle strutture sanitarie private accreditate in maniera molto pesante, l’accordo sopra richiamato non è mai stato raggiunto nella Regione Lazio e, di conseguenza, in tutte le Strutture Sanitarie Private regionali aderenti all’ARIS.
Ciononostante, Villa Immacolata ha sempre garantito dal 2007 (data di inizio del piano di rientro) in maniera puntuale il pagamento degli stipendi e la regolare situazione occupazionale di tutto il personale (che, peraltro, risulta di gran lunga superiore agli standard regionali previsti) senza mai ricorrere alla Cassa Integrazione ovvero a riduzioni dello stesso, come in molti altri casi avvenuto nella Regione Lazio.
Si rappresenta, inoltre, che il 14 giugno p.v., in occasione della ripresa, a livello nazionale, delle contrattazioni del nuovo contratto di lavoro, verrà affrontato anche lo spinoso problema del piano di rientro della Regione Lazio.
Si comunica, infine, che lo stato di agitazione in oggetto è stato proclamato unicamente dalla CGIL e che all’interno della Struttura non vi sono tensioni né pressioni ma, al contrario, la situazione è assolutamente pacifica.
Cordiali saluti
Il Direttore Generale
Dott. Michele Bellomo