NewTuscia – TERNI – infoday1 L’incontro è rivolto a tutti gli operatori del settore culturale, alle associazioni, agli enti senza scopo di lucro, ai comuni, alle unioni di comuni, alle province, alle regioni, alle università, agli istituti di formazione, istruzione e ricerca.

Il programma Europa per i cittadini co-finanzia progetti transnazionali connotati da una forte dimensione europea, che promuovano una riflessione sulla recente storia europea, oppure che favoriscano l’impegno civico e la partecipazione democratica, attraverso il dibattito sul futuro dell’Unione Europea, sull’euroscetticismo, sull’integrazione dei migranti, sul concetto di solidarietà in tempo di crisi.

Il sottoprogramma Cultura di Europa Creativa co-finanzia progetti dalla dimensione transnazionale per promuovere la mobilità di opere e operatori culturali, l’audience development, il capacity building, l’innovazione, il digitale, la creazione di nuovi modelli di business e l’inclusione sociale; progetti di traduzione letteraria finalizzati a promuovere la letteratura europea; piattaforme e network culturali.

In allegato il programma completo visibile anche nel sito www.europedireinfoday3ct.comune.terni.it

Il Programma “Europa per i Cittadini 2014-2020” mira ad avvicinare i cittadini europei all’Unione Europea, proponendosi di colmare la distanza, talvolta dai primi avvertita, dalle istituzioni europee.

Coerentemente a tale scopo principale, il Programma supporta economicamente organizzazioni attive nei settori ad esso attinenti e co-finanzia progetti volti al raggiungimento dei suoi obiettivi generali e specifici, di seguito illustrati. Esso, introducendo debite modifiche e innovazioni, si pone a proseguimento del conclusosi Programma “Europa per i Cittadini 2007-2013”, rivelatosi di estremo successo a livello europeo e in particolare nazionale. L’Italia, difatti, rappresenta finora una delle nazioni europee con il più alto numero di progetti presentati e selezionati.

La Commissione Europea DG – Immigration è responsabile dell’attuazione del Programma. In particolare ne stabilisce il bilancio, i temi prioritari, gli obiettivi e definisce i criteri di selezione dei progetti.

La Commissione si avvale dell’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA), per l’attuazione praticinfoday2a della maggior parte delle azioni del Programma.

L’EACEA è responsabile anche degli ECPs – Europe for Citizens Points, strutture nazionali stabilite nei paesi partecipanti al Programma che si occupano di una diffusione mirata e capillare delle informazioni sul Programma Europa per i Cittadini, supportando i potenziali beneficiari delle sovvenzioni.

 

Sottoprogramma cultura

Il Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa è dedicato al settore culturale e creativo e rappresenta il 31% del budget di Europa Creativa.

Il Sotto-Programma Cultura:

  • promuove la mobilità transnazionale di opere culturali e creative, di artisti e operatori culturali e creativi, al fine di favorire l’internazionalizzazione delle carriere, gli scambi culturali, il dialogo interculturale, la comprensione della diversità culturale e l’inclusione sociale;
  • promuove l’audience development per stimolare l’interesse nei confronti delle opere culturali e creative e per rendere la cultura sempre più accessibile.L’audience development è un processo a lungo termine e rappresenta sia una risposta alla frammentazione dei mercati culturali, che creano delle barriere linguistiche e nazionali per la circolazione di prodotti culturali e audiovisivi, sia una strategia per creare nuove forme di coinvolgimento del pubblico (anche attraverso le ICT) e, soprattutto, del non pubblico. Nel Sottoprogramma Cultura c’è stato un vero e proprio cambio di paradigma: i nuovi progetti, rispetto alla precedente programmazione, devono contemplare sia l’offerta (mobilità/visibilità di opere e operatori culturali), che la domanda culturale. Le organizzazioni culturali devono creare e sperimentare nuovi modi per interagire con il pubblico, cercando anche di coinvolgerlo in processi di co-creazione e co-produzione;
  • incoraggia la creatività, approcci innovativi alla creazione e nuove modalità per garantire effetti di spillover ad altri settori. I progetti devono sviluppare e sperimentare nuovi e innovativi modelli di reddito, gestione e marketing per i settori culturali, in particolare per quanto riguarda il passaggio al digitale. Particolare attenzione deve essere prestata ad attività di supporto che consentano agli operatori culturali di acquisire nuove competenze in un’ottica di dialogo interculturale e comprensione reciproca tra persone di culture o contesti differenti, al fine di combattere ogni forma di discriminazione;
  • contribuisce all’integrazione dei profughi nell’UE mediante attività di showcasing e co-creazione a livello europeo, di carattere culturale e audiovisivo. Migliora la comprensione reciproca in ambito culturale e promuove il dialogo interculturale e interreligioso, nonché il rispetto per le altre culture. I progetti devono porre l’accento sullo scambio transfrontaliero di best practice, di esperienze e attività pratiche che coinvolgano i profughi in quanto destinatari e/o partecipanti attivi. Più in generale, questo focus sui rifugiati permetterà di evidenziare ancora di più l’importanza dei valori democratici e politici, nonché dei benefici per un cittadini di un dibattito politico vivace e attuale quale aspetto dell’attività culturale.