Tiziana Agnitelli – www.grafologiaequilibrio.com
NewTuscia – Cari Lettori e care Lettrici, in questo articolo, porrò a confronto le firme di due avvocati che rispecchiano le medesime caratteristiche delineanti la mia categoria di firme forensi “assertive accomodanti”, ma con specie grafologiche distinte e differenti.
L’avvocato è una figura controversa, amata e odiata, in base al risultato che riesce ad ottenere, ma certamente importante affinché si possa celebrare un processo più o meno giusto; mi piace pensare alla figura dell’avvocato con la descrizione ironica di John Wing:
“E Dio disse: che sia Satana così la gente non darà la colpa di tutto a me, e che siano gli avvocati così la gente non darà la colpa di tutto a Satana”.
Questa prima firma rientra nella categoria delineata in quanto il tracciato grafico curvo, sinuoso e filiforme nonché il movimento rapido che tende a destrutturare la forma delle lettere fanno emergere le duttili capacità di “superamento degli ostacoli” dello scrivente, come indizio delle stesse abilità lo è anche il distacco di penna centrale con i due puntini (concentrazione del pensiero, anche in più tempi, per ottenere strategie precise che raggiungano l’obiettivo prefissato), ma allo stesso tempo tale firma conferma l’assertività e la decisione con i gesti lanciati iniziali e finali, la prima maiuscola è grande quanto tutto il resto della firma (aggressività ed espansione della propria personalità/un leone che ruggisce).
Il soggetto scrivente inizialmente si pone davanti all’interlocutore fermo e deciso, quasi inamovibile e granitico rispetto all’espressione della propria convinzione (le due barrette iniziali parallele simboleggiano il ponte levatoio alzato per non far entrare gli oppositori), ma rispetto a questa “postura iniziale” si denota una capacità di astrazione e contrattazione rispetto al contendere resa dai due grafemi centrali: puntare e “aggredire” al massimo per ottenere il risultato voluto. Risultato che persegue con la tenacia delle aste barré. Non mollerà mai. Nel bene e nel male.
Anche questa firma appartiene alla categoria degli assertivi accomodanti e come la precedente “possiede” la stessa ferma tenacia nel raggiungere l’obiettivo, rispecchia una volontà instancabile, è garbatamente adelante, con passione e anche furore, però cambia la modalità di approccio rispetto la prima firma: lo scrivente si attiene alle regole, le rispetta, sembra flessibile e aperto (curvilineità del filo grafico), ma è meticoloso e preciso nonché deciso (angolosità, puntino sulla lettera “i” e gancio finale), saprà trovare sempre il cavillo giusto e trarrà sempre profitto dai suoi possibili difetti e/o errori.
Ha un modo di porsi gradevole e cordiale, ma tale approccio nasconde scaltrezza, abilità ed intraprendenza. Gode di un ottimo concetto di se stesso e della propria famiglia che porta nel cuore, come porterà nel cuore la causa in cui crede, a volte anche un po’ ingenuamente perché la bontà ha un suo prezzo da pagare e non tutti i clienti sono puri ed innocenti, pertanto nonostante la possibile delusione riuscirà a “spuntare” l’accordo migliore per il proprio cliente, anche se ogni disillusione subita lo renderà sempre più ideologicamente stanco.