NewTuscia – PERUGIA – Lo storico legame tra Umbria e Marche si rafforza ulteriormente anche alla luce delle conseguenze comuni, provocate dagli eventi sismici.
In questo contesto, con l’obiettivo di far ripartire il turismo, il sindaco Andrea Romizi e l’assessore Emanuele Prisco si sono recati in visita presso il Comune di Potenza Picena, dove hanno incontrato il Primo cittadino Francesco Acquaroli e l’assessore Paolo Scocco.
L’obiettivo di questo incontro è di avviare un percorso di promozione reciproca ed un dialogo costante anche grazie alla collaborazione con associazioni, proloco, operatori economici ed attività turistiche.
Il progetto mira a coinvolgere anche altre realtà territoriali, tanto è vero che all’incontro hanno partecipato i presidenti dei Consigli Comunali di Potenza Picena (Mirco Braconi) ed Ascoli Piceno (Marco Fioravanti).
“Dobbiamo ricominciare a costruire una nuova sensibilità ed a frequentarci come avveniva un tempo – ha detto il sindaco Romizi – perché i due territori hanno da sempre moltissime affinità”.
PARLANDO DI PERUGIA 1416/ GLI APPUNTAMENTI DI SABATO 6 E LUNEDI’ 8
In vista dell’edizione 2017 della rievocazione storica sono due gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni sul tema “parlando di Perugia 1416”.
Il primo è domani, sabato 6 maggio, alle 20.30 presso la sede della proloco di Santa Lucia in via Duranti 51.
Il secondo + lunedì 8 maggio, alle 19.30 presso il Circolo Tempo Bono di via del Cortone, 45. In entrambi i casi sarà presente l’assessore Teresa Severini.
PERUGIA 1416 INCONTRA LA CITTA’/ GLI ULTIMI DUE APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA IL 19 E 25 MAGGIO
Il ciclo di conferenze “Perugia 1416 incontra la città” si conclude nel mese di maggio con gli ultimi due appuntamenti.
Il primo, in programma il 19 maggio, è “Con i loro occhi e con la loro mente. Gli abiti degli uomini e delle donne al tempo di Braccio da Montone”, conferenza a cura di Maria Giuseppina Mezziarelli che si terrà in sala Sant’Anna (viale Roma) a partire dalle 17.30.
Fonti iconografiche intrecciate ad altre documentarie saranno la base della ricostruzione non solo del modo di abbigliarsi di uomini e donne al tempo di Braccio di Montone, cioè tra la fine del XIV e i primi decenni del XV secolo, ma anche del modo di intendere vesti ed ornamenti.
Affreschi, miniature associate a elenchi di vesti e norme suntuarie, a loro volta combinate con le informazioni traibili da Memoriali o libri di conti, consentiranno di scorgere o quasi quello che gli uomini e le donne del tempo vedevano andando a Messa, occasione sociale per eccellenza, alla fine del Medioevo. Cercheremo di scorgere quello che, caduto sotto gli occhi dei più noti ed abili predicatori, provocava severe prese di posizione contro pompe e vanità. Cercheremo di entrare nelle menti degli uomini e delle donne del tempo, vedere con i loro occhi per ricostruire il valore economico, sociale e simbolico di abiti, copricapi ed accessori rappresentati, spesso con esattezza calligrafica, da noti e meno noti artisti dell’epoca.
Il secondo incontro, invece, si terrà il 25 maggio alle 17,30 presso la sala della Vaccara di Palazzo dei Priori. Il tema al centro dell’evento sarà “La memoria riacquistata: il codice perugino ritrovato”.
Il programma:
Saluti a cura di Maria Teresa Severini, Assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia.
Introduce e coordina: Paolo Renzi, Bibliotecario. Ufficio Fondo Antico – Biblioteca Augusta del Comune di Perugia.
Intervengono:
Silvia Chessa, Ricercatrice. Università degli Studi di Perugia.
Erminia Irace, Professore Associato. Università degli Studi di Perugia.
Nel febbraio 2016 la Biblioteca Augusta di Perugia è riuscita ad assicurare un altro piccolo gioiello al proprio già ricco patrimonio bibliografico storico, riuscendo ad acquisire sul mercato antiquario un prezioso codice di proprietà privata, da tempo noto agli studiosi, redatto a Perugia tra la metà del Trecento e la metà del Cinquecento.
Il manoscritto cartaceo, composto da 78 carte in formato bastardello, è di estremo interesse sia dal punto di vista letterario che storico. Esso contiene la serie completa dei quattordici sonetti dei Mesi di Folgòre da San Gimignano e dodici sonetti in volgare perugino della prima metà del Trecento, dieci dei quali attestati da questa unica fonte; particolare è inoltre la presenza di laude legate alla Devozione dei Bianchi del 1399. Numerose sono le annotazioni di carattere storico, vergate da mani diverse nel corso di almeno due secoli, alcune delle quali confluite nei maggiori testi cronachistici relativi alla storia di Perugia.
Si tratta pertanto di un documento di estremo interesse, compilato in prima persona da testimoni oculari dei maggiori avvenimenti storici cittadini, tra cui emergono anche le vicende di Braccio Fortebracci, sottratto alla possibile dispersione e ricondotto nella sua città natale, ora a disposizione dei cittadini e degli studiosi.
L’acquisto è stato possibile grazie ai fondi concessi dal Ministero per i Beni Culturali alla città di Perugia in quanto finalista nella candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
Entrambi gli incontri sono ad ingresso gratuito.
ECCO CO(OP)NTEST: SCOPRI COME SUONARE ALLA QUINTA EDIZIONE DE “L’UMBRIA CHE SPACCA”
Come ogni edizione, anche quest’anno la musica di qualità umbra sarà il vero motore del festival. A partire dal 5 Maggio sarà infatti possibile iscriversi al contest targato “Coop – Centro Italia” ed avere così la possibilità di esibirsi sul palco di San Francesco al Prato.
La novità di quest’anno è che il contest si dividerà in due macrocategorie: “Band e solisti”, ovvero il format classico, e “60 sec”, un contest di freestyle Hip Hop.
BAND E SOLISTI:
Per presentare la domanda al festival la band deve avere sede in una città umbra, quindi svolgere le proprie attività musicali in questa regione. Ciò non vuol dire aver residenza o essere nati in Umbria, ma semplicemente essere parte integrante di un percorso di crescita musicale del nostro territorio.
60 SEC:
L’Umbria che spacca è un festival in continua evoluzione, sente l’esigenza di essere il più eclettico possibile e mai come quest’anno l’obiettivo è quello di offrire agli artisti e al pubblico un programma variegato ma di qualità: è proprio per questo motivo che l’organizzazione ha accolto con piacere ed entusiasmo il contest “60 sec”, una jaam itinerante che da 5 anni promuove il confronto costruttivo e la crescita dei vari mc locali.
Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda di iscrizione vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del festival http://www.umbriachespacca.it
ABBRACCIAMO LE MURA: IL GIORNO DELL’IDENTITA’/ L’EDIZIONE 2017, IN PROGRAMMA IL 12 MAGGIO, PRESENTATA QUESTA MATTINA
E’ stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala Gialla di palazzo dei Priori, l’edizione 2017 di “Abbracciamo le mura, il giorno dell’identità”, evento a cura dell’Associazione Radici di Pietra, in collaborazione con Comune di Perugia, Perugia 1416, Unicef ed il patrocinio di Università degli Studi, Università per Stranieri ed Usl Umbria 1.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il consigliere di Progetto Perugia Francesco Vignaroli che ha voluto ringraziare i partners/sponsor della manifestazione, ossia Busitalia, minimetro e Totem nonché gli uffici comunali per aver reso possibile l’evento.
Parola poi all’assessore Dramane Wagué: l anno scorso – ha detto – si è tenuta una prima edizione straordinaria dell’evento nonostante la pioggia; un successo assicurato e possibile perché il grande amore verso la città rappresenta un valore condiviso da tutti.
“La memoria, essere custodi della nostra storia, sono valori che vogliamo contribuire a trasmettere ai nostri giovani grazie alle straordinarie bellezze di cui disponiamo (le mura etrusche, i monumenti in genere) che fanno di perugia un museo a cielo aperto. L abbraccio, simbolico e fisico, i ragazzi con i colori dei rioni intorno alla Fontana Maggiore ed alle mura sono gesti che fanno la differenza e ci riempiono d’orgoglio ma sono anche un modo per trasmettere l’amore per Perugia ai nostri giovani. Ci tengo a ringraziare infine Michele Bilancia per aver sempre creduto in questo progetto mostrando un amore infinito verso la città”.
Il presidente di Radici di Pietra Bilancia ha confermato che questo evento sarà possibile solo grazie al lavoro di squadra, con tante anime che si mettono in rete per un bene condiviso.
“Il sogno di Radici è di trasmettere a chi verrà dopo di noi la consapevolezza del grande patrimonio che noi perugini possediamo. Questo dà vita all’abbraccio delle mura.
Il messaggio di tale gesto è duplice: dapprima far proprio il patrimonio storico della città e successivamente, nel girarsi, l’aprirsi verso l’esterno portando i valori della città in tutte le altre direzioni.
In un periodo storico in cui le mura sono simbolo di separazione, da Perugia vogliamo far partire un messaggio diverso, quello della storia e della tradizione ma anche della cultura e dell’apertura”.
Quest’anno si e deciso di concentrare la presenza dei bambini in un area precisa delle mura (via battisti) affinché sia possibile per ognuno dei ragazzi incontrarsi e condividere il gesto guardandosi. Poi via alla staffetta, una gara simbolica, con i bambini vestiti coi colori dei rioni per aggiudicarsi il palio dell’abbraccio creato dall’artista Giovanna Bruschi.
Il gruppo si sposterà poi in piazza IV Novembre dove verrà formato un fiore colorato. I ragazzi, per l’occasione, saranno “scortati” dalla Compagnia dei Grifoncelli.
Il programma:
alle 9-9.30 arrivo dei partecipanti in piazza Fortebraccio davanti all’arco Etrusco;
Alle 9.30-10 disposizione lungo via Battisti;
alle 10-10.30 svolgimento della gara;
alle 10.30 formazione del corteo.
Alle 11-12 arrivo in piazza Iv Novembre, ed assegnazione del palio dell’Abbraccio.