NewTuscia – VETRALLA – In questi giorni abbiamo letto molti interventi sulla questione del ricorso al TAR in merito all’annullamento del bando per la raccolta dei rifiuti, pertanto come ammcoppariinistrazione, sentiamo il bisogno di intervenire sull’argomento per spiegare alla cittadinanza come stanno effettivamente le cose.

Si era parlato della vicenda della procedura di affidamento del servizio di igiene urbana in sede di Consiglio Comunale spiegando cosa fosse accaduto, ribadendo con cura i dettagli e tutte le valutazioni effettuate.

Il nostro obiettivo non era quello di non fare la raccolta differenziata, al contrario, massimizzarla al massimo, passare cioè da un sistema pensato con le “casette”(un sistema di raccolta di prossimità/stradale) ad un sistema totalmente porta a porta.

Il timore dell’utilizzo delle casette era legato a diversi motivi: da una parte la difficoltà di inserimento di queste strutture in alcune zone del territorio, in sintesi il progetto iniziale non aveva individuato con esattezza dove collocare tali strutture e si correva il rischio di non saper dove posizionarle. Pensate che hanno la dimensione di un container e nessuno aveva valutato la fattibilità del loro inserimento lungo le strade!  Un conto è inserire un cassonetto singolo, un altro è mettere lungo le strade o le piazze un container con dimensioni praticamente doppie dove tra l’altro bisognava accedere da entrambi i lati. Capirete bene quindi la difficoltà di trovare un posto idoneo dove collocarli!

Dall’altra il rischio che, trattandosi di strutture abbastanza complesse con alimentazione elettrica, apertura automatica degli sportelli, schermi ecc, queste venissero vandalizzate, oltre ai costi di portare  più di 40 punti di alimentazione di energia elettrica.

Si fa presente che proprio lo scorso sabato mattina, l’indomani di questo Consiglio Comunale, sono bruciati ben 2 cassonetti per la raccolta differenziata. Immaginate se l’incendio fosse avvenuto all’interno di un cassonetto posizionato dentro una casetta, significava dover buttare tutta la struttura. Ed allora si che i costi a carico dei cittadini per la manutenzione di queste strutture diventerebbero altissimi, oltre al  disagio di rimanere senza lo strumento per raccogliere i rifiuti.

E di soldi buttati per inutili strutture per la raccolta dei rifiuti a Vetralla “NE SONO PIENE LE FOSSE” è proprio il caso di dire, non dimentichiamo le isole interrate realizzate e mai utilizzate da chi invece ha governato il nostro comune negli ultimi anni, con uno spreco economico altissimo.

L’unico intento era quello di evitare la realizzazione di ennesime “cattedrali nel deserto” e infatti questo lo abbiamo ottenuto. A tal proposito si è  ben spiegato in Consiglio Comunale che la sentenza del TAR, ha sancito un concetto che ci tutela da questo punto di vista, ossia POTER CAMBIARE IL PROGETTO E NON REALIZZARE PIU’ LE CASETTE. Quindi direi una vittoria per il nostro operato, in quanto evitiamo di  posizionare delle strutture ingombranti, costose e soggette ad atti vandalici.

Una parte dei nostri  detrattori affermano: “lo avevamo detto dall’inizio che se si voleva si potevano togliere le casette!” ma non era affatto così scontato, anzi, c’è il rischio che qualcuno potrebbe dire: “se avessimo saputo  che non c’erano le casette, avremmo fatto un’offerta pure noi” invece con  questa sentenza siamo tutelati in tal senso a poter agire nel modo che riteniamo più opportuno.

Altri nostri oppositori invece sventolano danni e costi altissimi per la  cittadinanza dovuti a  questa sentenza assolutamente infondati. Intanto l’unica condanna che abbiamo avuto è stata di 1500 euro di spese e poi l’ottemperanza, cioè procedere all’aggiudicazione sospesa. Quindi nessun danno a carico dei cittadini, anzi il risparmio di tutti i disagi sopra indicati.

Ma vi è di più. Sapete che data ha l’ultimo documento che l’aggiudicatario aveva presentato?

Maggio 2015, e con questo riteniamo di non dover commentare altro.

Quindi nello spirito che riteniamo più corretto nell’amministrare una comunità,  visto che tutti, ma proprio tutti richiamiamo gli stessi identici principi: raccolta differenziata, attenzione alle tariffe, recupero di materia, rivendichiamo con orgoglio il tentativo di aver tentato di fare un sistema di raccolta più agile e vicino ai cittadini, tentativo che in parte è riuscito e che proprio in questa migliore aderenza al sistema territoriale garantirà quei risparmi per il sistema che tutti richiamiamo.

L’invito della maggioranza, come già ben esplicitato in Consiglio Comunale, è di evitare che prevalgano contrapposizioni, lentezze, esitazioni circa le scelte da compiere, calcoli di convenienza, tatticismi e strumentalismi, questo condanna alla sterilità o ad esiti minimalistici i confronti tra le forze politiche.

Al momento gli uffici hanno ripreso l’iter di aggiudicazione della gara che riprenderà laddove era rimasta sospesa nel lontano maggio 2015, dalla verifica dei requisiti.

Comprenderanno i nostri concittadini che avere il coraggio di cambiare e di fare meglio è l’unico vero segno di una amministrazione viva e attenta! In questo caso non abbiamo cambiato tutto ma abbiamo visto affermata la scelta del sistema di raccolta porta a porta

AMMINISTRAZIONE COMUNE VETRALLA