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Gianni Moscherini

NewTuscia – TARQUINIA – “Voglio far risorgere Tarquinia, rimasta ferma da 70 anni, con un ricco programma che vuole affascinare il mondo della finanza e dell’economia!”:  questo l’esordio del discorso del candidato sindaco di Tarquinia, Gianni MOSCHERINI, alla cena conviviale svoltasi ieri sera 19 aprile con gli intimi amici per uno scambio di idee e opinioni in vista della presentazione del programma.

Se venissi eletto, la prima delibera che presenterei sarebbe il cambio di nome in “Città di Tarquinia – Capitale dell’Etruria” e poi come un fiume in piena parla del piano regolatore per il fatto che l’ultimo è datato 1975, delle possibilità incredibili di questo territorio ha con i suoi 27.000 ettari di estensione, il 47° d’Italia per grandezza, per non parlare dei 21 Km di spiagge sabbiose dei quali solo i 3 del Lido di Tarquinia vengono effettivamente sfruttati turisticamente, del problema Università Agraria e di risorse che la città offre senza particolari investimenti.

Insomma c’è moltomoscherini1 da fare con ciò che già c’è, queste in sintesi le anticipazioni che Moscherini ha dato. Al momento del dibattito ho chiesto al candidato la ragione della divisione del centrodestra cittadino con le parole dei dirigenti viterbesi a favore di altmoscherini2ri, e lui ha risposto ricordando che non capisce,  in quanto a tutt’oggi è dirigente nazionale di Forza Italia con delega ai porti e alle politiche del mare, incarico conferitogli da Berlusconi in persona con tanto di documento firmato in suo possesso. Ma non è spaventato, anzi.

“Se hanno paura ne sono orgoglioso – ha detto – basta uno per fare la rivoluzione in senso positivo della politica tarquiniese”.

Oggi giovedì 20, Moscherini sarà presente al dibattito sui migranti all’Hotel Tirreno sempre a Tarquinia dalle ore 21 e, la settimana prossima, presenterà il programma completo al pubblico.

Elisabetta Lupetti