
In nessun caso, a memoria d’ uomo, una persona incensurata, come lo è il nostro Jacopo, si è mai vista applicare una misura cautelare così coercitiva per il reato contestato di lesioni e minacce aggravate. Stesso discorso per il trattamento mediatico ricevuto in queste ore, solitamente usato nei confronti di nostri militanti, con foto in bella vista, nome e cognome e quasi mai adottato nei confronti di altri soggetti, siano essi indagati o condannati per reati, codice penale alla mano, ben più gravi. Tutto questo non può che confortarci almeno da un punto di vista, evidentemente il lavoro svolto sul territorio negli anni e la nostra crescita sia numerica che di consenso fa sempre più paura. Libertà per Jacopo!
CasaPound Viterbo