Sutri

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NewTuscia – VITERBO – Questa mattina il giudice Rita Cialoni ha ascoltato la testimonianza di una donna che ha accusato l’ex compagno, maresciallo dell’esercito, di abusi e violenza casalinga.

La donna, 50 anni, originaria di Sutri, racconta di aver vissuto un vero e proprio incubo nei tre anni di relazione, dalla quale è nata una bambina. Lo aveva conosciuto nel 2010, racconta la donna: inizialmente tutto sembrava andare nel migliore dei modi.

Dopo il corteggiamento dei primi tempi però, esce fuori la vera natura dell’uomo: l’ex compagna racconta di anni di soprusi e violenze, perfino durante la gravidanza, senza preoccupazione alcuna di nuocere alla bambina. Il militare, stando a quanto riportato dalla presunta vittima, avrebbe avuto interesse solo per il sesso, costringendo la compagna ad avere rapporti anche con la violenza. Minacce ed abusi fisici anche davanti agli altri due figli della donna, che alla fine non ce l’ha fatta più. Rivoltasi all’Associazione antiviolenza”Erinna”, decide infine di rompere il rapporto con il compagno e di denunciarlo. Le minacce tuttavia non si sono arrestate: la cinquantenne ha riportato di essere stata seguita dall’uomo, di aver ricevuto telefonate e messaggi di scusa, che poi si sono nuovamente trasformati in offese e minacce.

A pochi giorni dall’otto marzo, con manifestazioni contro la violenza di genere in tutta Italia, nella Tuscia l’argomento torna con prepotenza: un altro dei tanti casi che raccontano di maltrattamenti e soprusi che chiedono giustizia.